L’obbligo del Registratore di cassa telematico è legato alla gestione, intesa come memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri. Come è noto tale obbligo è partito dall’1 luglio 2019 per le attività con volume d’affari superiore a 400 mila euro e sarà invece operativo, dall’1 gennaio 2020, per tutte le attività.
A partire dal 2020 dovranno dunque memorizzare e trasmettere i corrispettivi giornalieri per via telematica anche le attività che finora hanno rilasciato ricevuta fiscale. I soggetti obbligati dalla normativa possono adempiere acquistando un nuovo registratore di cassa telematico oppure adeguando il vecchio registratore di cassa. L’esercente che acquista o adatta il proprio registratore di cassa può beneficiare di un credito d’imposta da utilizzare in compensazione con Modello F24.
Al fine di consentire ai soggetti di adempiere all’obbligo di trasmissione dei corrispettivi pur non avendo ancora un registratore di cassa adeguato alla normativa, l’Agenzia delle Entrate ha individuato tre nuove modalità di trasmissione dei corrispettivi, utilizzabili nel periodo transitorio: servizio di upload, servizio web e invio tramite Web service. Tali soggetti potranno continuare a rilasciare la ricevuta fiscale o lo scontrino fiscale utilizzando i vecchi registratori di cassa, non oltre la scadenza del primo semestre di vigenza dell’obbligo (dunque giugno 2020). Questi contribuenti adempiranno all’obbligo di trasmissione dei corrispettivi mediante una delle tre modalità sopra descritte.