Home » Rottamazione Ter e Saldo e stralcio nella Legge di Bilancio 2019

Rottamazione Ter e Saldo e stralcio nella Legge di Bilancio 2019

5 Apr 2019 | Leggi, News

La legge di Bilancio 2019 ha introdotto la cosiddetta “Rottamazione Ter” per coloro che devono ancora regolarizzare posizioni con l’Agenzia delle Entrate. Con questa novità si potranno rateizzare gli importi delle cartelle esattoriali arretrate evitando sanzioni e interessi. Nel testo di legge si trova inoltre la possibilità di stralcio parziale delle cartelle esattoriali per i contribuenti che si trovano in una situazione di comprovata difficoltà economica. Si segnala, inoltre, la possibilità di accedere alla “rottamazione ter” anche per i contribuenti che non hanno pagato le dovute rate entro il 7 dicembre 2018, compilando la domanda entro il 30 aprile 2019.
 
Con queste novità si è dunque creata la seguente situazione esattoriale:
 
• Rottamazione Bis, ormai decaduta, per coloro che non hanno pagato le rate entro il 7 dicembre 2018: si potrà accedere alla Rottamazione Ter entro e non oltre la data del 30 aprile 2019.
 
• Rottamazione Bis, per coloro che avevano rate in scadenza a luglio, ottobre e novembre 2018 pagate entro il 7 dicembre 2018: accesso diretto alla Rottamazione Ter.
 
• Rottamazione Ter, per coloro che hanno carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2017: eliminate le sanzioni e gli interessi di mora con possibilità di pagare a rate in un lasso temporale più lungo rispetto al passato.
 
• Saldo e Stralcio: per contribuenti in grave difficoltà economica (Isee fino a 20 mila euro): possibilità di estinguere i debiti senza corrispondere le sanzioni, gli interessi di mora, limitandosi a versare le somme maturate per aggio e rimborso spese per le procedure esecutive e le notifiche a favore dell’agente della riscossione e una quota dell’imposta e degli interessi in misura pari al:
• 16%, in presenza di ISEE non superiore a 8.500 euro
• 20%, in presenza di ISEE superiore a euro 8.500 e non superiore a 12.500 euro
• 35%, in presenza di ISEE superiore a euro 12.500 e non superiore a uro 20.000 euro