È in fase di preparazione il sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti (R.E.N.T.Ri) che sarà operativo dal 15 dicembre 2023 tramite un registro elettronico nazionale.
Le modalità tecniche di compilazione così come tutte le principali modalità operative del sistema, saranno definite solo successivamente dal Ministero dell’Ambiente con uno o più decreti direttoriali.
Cosa prevede il provvedimento di attivazione del R.E.N.T.Ri
Il provvedimento prevede per i soggetti obbligati all’iscrizione un ampio periodo transitorio consentendo un arco temporale che va dai 18 ai 30 mesi dall’entrata in vigore del regolamento. Le prime iscrizioni, riservate ai produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, arriveranno solo a partire da dicembre 2024. Il periodo transitorio servirà a tarare al meglio le istruzioni operative per la gestione della piattaforma, sia in forma diretta tramite gli applicativi che saranno resi disponibili alle aziende, sia in termini operativi con i principali software gestionali di mercato.
Le novità introdotte con il Decreto R.E.N.T.Ri
Il Decreto R.E.N.T.Ri, entrato in vigore lo scorso 15 giugno, prevede le seguenti novità:
- nuovi modelli di registri di carico e scarico e formulari, che saranno adottati e utilizzati in formato cartaceo dai soggetti che non hanno l’obbligo di iscriversi alla piattaforma. Le imprese obbligate dovranno utilizzarli nella loro veste digitale, a partire dalla data d’iscrizione.
- FIR (formulari) digitali che potranno essere esposti durante il trasporto anche su dispositivi mobili.