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Renzi: “Siamo allo stremo, ma dobbiamo resistere e non allentare le misure di sicurezza”

23 Feb 2021 | News

Coronavirus

Dal 21 febbraio l’Emilia Romagna è tornata in zona arancione e dal 25 febbraio i territori dell’Ausl di Imola e quelli limitrofi del ravennate in arancione scura. “Notizie che non volevamo ricevere, ma ce la aspettavamo. Purtroppo i dati non sono buoni e siamo chiamati ancora a fare sacrifici, come cittadini e come imprese”, afferma Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana.

Tra imprenditori e semplici cittadini serpeggia la stanchezza per una situazione che non sembra avere fine, ma ciò “non deve essere una giustificazione per creare situazioni di affollamento o comportamenti rischiosi, abbiamo visto nelle settimane scorse episodi poco edificanti un po’ ovunque”.

A pagare ancora una volta un prezzo molto alto sono gli imprenditori, specialmente quelli delle categorie più colpite, “ma anche in questo caso essere allo stremo non deve significare allentare l’attenzione alle misure di sicurezza – sottolinea Renzi -. La campagna vaccinale stenta e le piccole e medie imprese della ristorazione, i bar e i pub, le palestre, le piscine, la filiera del turismo e quella degli eventi, e via via tutte le altre categorie dovranno ancora reggere il peso di questa incertezza e di queste decisioni, prese a volte senza riguardo per chi investe e cerca in tutti modi di garantire lavoro e reddito alla propria famiglia e a quelle dei propri collaboratori. Pensiamo a cosa è successo pochi giorni fa alle imprese del turismo sciistico. Tutti noi abbiamo sempre messo la salute pubblica e il sistema sanitario davanti a tutto, ma questo non significa che non si debba rispettare chi fa impresa e lo fa con sacrificio rispettando le regole”.

Il rischio che si sta correndo è che per l’incuria di pochi siano in tanti a pagare: “Si facciano i controlli e si sanzioni chi esce dalla legalità e mette a rischio il prossimo, ma si adotti un approccio meno draconiano nei provvedimenti rivolti a chi lavora, perché la salute è importante ma lo è anche la tenuta sociale. Due cose legate fra loro più di quanto appaia”, conclude Renzi.

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