L’Assemblea nazionale di Confartigianato, che si è svolta a Roma il 27 novembre 2024, ha sancito la rielezione di Marco Granelli alla Presidenza della Confederazione nazionale e ha ricevuto il saluto, in presenza, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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La parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
“Nel DNA delle abilità e dei saperi degli artigiani risiede tanta parte della storia d’Italia, di cui costituisce, tuttora, un motore di sviluppo – ha detto il Presidente Mattarella -. L’artigianato occupa un ruolo cruciale per le comunità. Le aiuta a funzionare meglio, difende i territori, offre prospettive di libertà, di autonomia, di creatività ai giovani. Essere artigiani non è un lavoro qualsiasi. L’artigianato è espressione della qualità del lavoro, dell’intelligenza, della laboriosità della persona”.
Il Capo dello Stato ha poi sottolineato come l’artigianato, presente in Italia sin dai tempi delle corporazioni medievali, rappresenti una costante nel panorama socio-economico nazionale e un motore di sviluppo fondamentale. Le imprese artigiane, che costituiscono oltre il 20% del tessuto imprenditoriale e il 15% degli occupati, sono state indicate dal Presidente Mattarella come fattore di identità e un pilastro della riconoscibilità del made in Italy.
Nel suo intervento, ha anche riconosciuto il ruolo cruciale dell’artigianato durante la pandemia, evidenziando come le piccole imprese abbiano contribuito a mantenere viva l’Italia in un momento di crisi. Per il Presidente Mattarella, l’artigianato non è solo “antica gloria d’Italia”, ma è anche essenziale per affrontare le sfide contemporanee, come lo spopolamento delle aree rurali e la necessità di promuovere la territorialità.
Il Capo dello Stato ha poi esortato a mantenere un dialogo costruttivo tra istituzioni e parti sociali, sottolineando che le attuali sfide globali richiedono un sempre maggiore coinvolgimento e collaborazione. Ha richiamato l’attenzione sui problemi economici e sociali derivanti dalle tensioni internazionali, affermando che solo con valori condivisi e una forte Unione Europea l’Italia potrà guardare con ottimismo al futuro.
Concludendo il suo discorso, Mattarella ha formulato auguri di buon lavoro all’Assemblea, esprimendo fiducia nel futuro delle imprese artigiane italiane e nel loro continuo contributo alla ricchezza del Paese.
Marco Granelli rieletto Presidente nazionale di Confartigianato imprese
Marco Granelli, durante l’Assemblea, è stato rieletto alla Presidenza nazionale per il quadriennio 2024-2028. Granelli guiderà quindi anche per i prossimi quattro anni la maggiore Confederazione italiana dell’artigianato e delle piccole imprese che associa 700.000 imprenditori organizzati in 103 Associazioni territoriali (con 1.201 sedi in tutta Italia), e 21 Federazioni regionali.
Ad affiancare Granelli al vertice di Confartigianato saranno tre vice presidenti: Eugenio Massetti (con l’incarico di Vicario), Michele Giovanardi, Fabio Mereu. Completano il Comitato di Presidenza Roberto Boschetto, Graziano Sabbatini, Ferrer Vannetti. Vincenzo Mamoli è stato confermato Segretario Generale.
Il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli, nell’apertura dei lavori ha sottolineato la necessità di dialogo tra istituzioni e parti sociali in un momento economico e sociale così complesso.
Granelli ha poi indicato i problemi che le imprese si trovano ad affrontare. Ha esposto dati allarmanti sul costo del conflitto russo-ucraino, segnalando un notevole impatto economico, con una perdita di 13,4 miliardi di euro nelle esportazioni verso Russia e Ucraina e 78,9 miliardi di euro in costi maggiori per l’energia. Ha messo in evidenza che il tasso di inattività giovanile è arrivato al 24,2%, il più alto in Europa, esprimendo preoccupazione per il futuro delle nuove leve imprenditoriali. Al centro della relazione la preoccupazione per il futuro dei giovani ai quali occorre offrire prospettive di lavoro e realizzazione personale nel mondo del lavoro e dell’impresa.
Granelli ha richiamato l’attenzione sulla “glaciazione demografica” prevista nei prossimi dieci anni, con una diminuzione di 2,2 milioni di lavoratori, una problematica che minaccia seriamente la vitalità del “Made in Italy”. Secondo Granelli, questo scenario richiede un impegno collettivo per incentivare i giovani a intraprendere nuove attività imprenditoriali, sottolineando la necessità di un ambiente favorevole per la piccola impresa, attraverso la semplificazione burocratica e una tassazione equa.
Grande spazio ha dedicato al valore costituzionale dell’artigianato, richiamando l’articolo 45 della Costituzione, che ne riconosce l’importanza nel tessuto economico e sociale del Paese. Granelli ha rivolto un forte appello per il sostegno dell’artigianato e della piccola impresa, colonne portanti della nostra società.
I giovani nelle parole del Ministro delle imprese Adolfo Urso
All’Assemblea di Confartigianato è poi intervenuto il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, il quale, richiamando le preoccupazioni espresse dal Presidente Granelli, ha sottolineato: “La questione demografica è un problema per le prossime generazioni. La legge di bilancio sostiene le giovani generazioni e la famiglia. Dobbiamo investire sui giovani, questa è una priorità del Governo. L‘artigianato è una opportunità per le giovani generazioni che si potranno realizzare in questo lavoro”. Il Ministro ha aggiunto che la legge di bilancio, “giustamente e doverosamente responsabile ha ottenuto dalle istituzione la piena conformità”, l’Ue ha riconosciuto che l’Italia e gli altri Paesi Mediterranei hanno “bilanci in regola rispetto a Paesi che in passato ci davano lezioni e che oggi devono mettere a posto i loro bilanci”.