Nel decreto fiscale convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 24 dicembre vengono indicati i nuovi limiti all’uso del denaro contante nei pagamenti.
Pagamenti superiori ai 3 mila euro
Nello specifico si indica che è vietato il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 3.000 euro.
Vietato il frazionamento dei pagamenti in contante
Il pagamento superiore a tale limite è vietato anche quando è effettuato mediante più trasferimenti di denaro che risultino inferiori alla soglia. Tali pagamenti devono però apparire artificiosamente frazionati e può essere eseguito esclusivamente per il tramite di banche, Poste italiane S.p.a., istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento.
Ulteriori soglie di pagamento
Vengono inoltre fissate ulteriori soglie ai pagamenti, che andranno in vigore nei prossimi mesi, con questa cadenza:
- Soglia massima di 2.000 euro a partire dall’1 luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021
- Soglia massima di mille euro a partire dall’1 gennaio 2022.