La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto alcune importanti novità nel sistema Mepa, il mercato elettronico della Pubblica amministrazione a cui da quasi vent’anni le Amministrazioni si devono rivolgere per la gestione dei loro processi di acquisto. Un sistema che ha permesso di ottimizzare e razionalizzare gli acquisti pubblici di beni e servizi, contenendo la spesa e semplificando i processi di fornitura e di acquisto in modo trasparente. A tal proposito è bene ricordare che i contratti per forniture di beni e servizi verso la Pubblica amministrazione stipulati in violazione dell’obbligo di approvvigionamento tramite Mepa si devono considerare nulli, illeciti a livello disciplinare e portano a responsabilità amministrativa, dacché ai fini del danno erariale si tiene in considerazione la differenza fra il prezzo fissato dalla Consip e quello fissato nel contratto.
Una delle novità è quella dell’innalzamento della soglia di spesa per non dover ricorrere obbligatoriamente al Mepa: soglia che dai precedenti mille euro passa a 5 mila euro.
Ulteriore novità riguarda la durata della validità del rinnovo delle autocertificazioni che, a partire dall’1 febbraio 2019, è stata prolungata di 12 mesi. In particolare tale durata si applica in fase di prima abilitazione ad un bando Mepa e a tutte le autocertificazioni già inserite nel sistema e che siano al momento attive. Essendo precedentemente prevista una scadenza semestrale, le date vengono automaticamente estese di sei mesi. Per rinnovare l’autocertificazione si utilizza la funzione “Rinnovo dati” sul cruscotto d’uso, all’interno del sistema.