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Lo sviluppo del territorio al centro dell'incontro col candidato Serse Soverini

1 Mar 2018 | Assimprese news

Serse Soverini, candidato della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni nel collegio uninominale imolese per la Camera ha fatto visita oggi alla Casa delle Imprese di Confartigianato Bologna Metropolitana, a Imola, per un confronto diretto con l'associazione sui temi riguardanti il mondo delle imprese.
Il segretario metropolitano Amilcare Renzi ha sottolineato come ci sia bisogno di rafforzare il legame tra l'Amministrazione dello Stato e il mondo delle imprese: “Abbiamo bisogno di una relazione costante e alta sulle tematiche importanti – ha spiegato Renzi -. Dobbiamo lavorare insieme per lo sviluppo. In questo senso dobbiamo trovare i meccanismi per favorire il credito alle imprese che stanno subendo una stretta importante. Inoltre ha un ruolo importante la formazione, dove in questo periodo storico paghiamo una veloce obsolescenza professionale. Fondamentale è rivedere insieme il modello di welfare che non può essere quello che abbiamo vissuto per anni: c'è bisogno di un ruolo maggiore delle imprese. Imprese che possono essere fondamentali anche per l'integrazione: non dobbiamo averne paura, ma gestirla. Su questi temi, i nostri imprenditori hanno una sensibilità notevole”.

Sul territorio Soverini ha sottolineato come “il territorio imolese sia fortemente e naturalmente collegato all'area metropolitana bolognese. Insieme possiamo essere una media metropoli europea connessa con l'Europa. Sostengo la formazione tecnica: c'è una domanda superiore all'offerta per i nuovi tecnici dell'innovazione. Su questo tema sono sicuro che l'associazione abbia un grande ruolo da giocare e dovremo lavorarci insieme. L'industria 4.0 è un'occasione anche per le piccole imprese, ma dobbiamo creare le precondizioni affinché si sviluppi, portando la banda larga in tutto il territorio”.

Dopo aver svolto un ruolo di primo piano nella campagna elettorale di Romano Prodi nel 1995 e aver svolto il ruolo di consigliere alla Presidenza del Consiglio dal 1996 al 1998 e al ministero delle Politiche agricole dal 1998 al 2000 col ministro Paolo De Castro, Soverini ha lavorato negli ultimi 18 anni a stretto contatto con Alberto Vacchi sia in Ima sia in Confindustria, oltre ad essere stato consulente per altre realtà imprenditoriali emiliane.

“Sono molto rincuorato da queste premesse perché abbiamo una visione comune su queste tematiche e sul ruolo che deve avere sul territorio un deputato – ha continuato il candidato -. Sono un uomo da cacciavite che cerca una soluzione ai problemi. Sono anni che sto portando avanti una battaglia culturale nell'area del centro sinistra sulle partite Iva che devono essere maggiormente tutelate e sostenute dallo Stato. Sono ben a conoscenza del problema del credito, importante e sentito da molte aziende: posso dire che, se sarò eletto, mi assocerò a questa importante battaglia. Abbiamo la possibilità di ripartire, aprendo anche una pagina nuova per le nostre imprese manifatturiere: dobbiamo coglierla”.

Infine “accolgo con entusiasmo discorso sul welfare – ha concluso Soverini -. Il concetto di giustizia sociale è la precondizione perché un territorio sia competitivo dal punto di vista economico”.