Home » L'innovazione spinge le imprese a caccia di tecnici e apprendisti

L'innovazione spinge le imprese a caccia di tecnici e apprendisti

5 Set 2017 | News

Secondo una rilevazione di Confartigianato tra luglio e settembre le imprese prevedono 117.560 assunzioni di personale con titoli di studio legati all'innovazione tecnologica, grazie anche agli incentivi di Industria 4.0, che contribuiscono a muovere il mercato del lavoro. In particolare, gli imprenditori sono alla ricerca di 32.570 diplomati in meccanica, meccatronica ed energia e di 13.350 diplomati in elettronica ed elettrotecnica. Alta anche la domanda, pari a 34.940 assunzioni previste, per la qualifica o il diploma professionale a 4 anni in meccanica, cui si somma la richiesta di 9.840 ingegneri elettronici e 8.550 ingegneri industriali.

Se da un lato, però, c'è grande richiesta, dall'altro Confartigianato fa notare la grande difficoltà delle imprese a trovare la manodopera necessaria. Tra le professioni più richieste, e con maggiore difficoltà di reperimento, ci sono gli addetti all'installazione di macchine utensili (introvabili per il 64% delle assunzioni previste) e gli addetti alla gestione di macchinari a controllo numerico (manca all'appello il 58% del personale necessario alle imprese). Problemi anche a reperire 14.990 operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (pari al 43% del totale di questa qualifica richiesta dalle imprese) e 14.430 tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (39%). Una strada per colmare il gap tra le imprese che non trovano manodopera e i giovani in cerca di lavoro arriva dal contratto di apprendistato che, sottolinea Confartigianato, tra maggio 2016 e maggio 2017 ha visto una crescita del 27,2%, pari a 258.631 apprendisti assunti. In pratica, grazie all'apprendistato, in un anno sono entrati nel mondo del lavoro 1.026 giovani al giorno.