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Le novità della Legge di Stabilità 2016 – prima parte

12 Gen 2016 | Leggi

Tra le misure introdotte nel corso dell'esame in Parlamento, con la legge di Stabilità 2016, numerose sono quelle che interessano positivamente le imprese artigiane e le piccole e medie imprese. Diamo di seguito la prima parte di una breve sintesi delle misure di maggiore interesse approvate nel corso dell'esame parlamentare:

IMPRESE e INCENTIVI alle IMPRESE

• Imposta sostitutiva 8% su immobili strumentali artigiani: l'imprenditore individuale in possesso di beni immobili strumentali potrà decidere di escluderli dai redditi d'impresa pagando una imposta sostitutiva per Irpef e Irap pari all'8% della differenza tra il valore normale del bene ed il relativo valore fiscalmente riconosciuto. L'imprenditore, per beneficiare della norma, dovrà essere in possesso del bene dal 31 ottobre 2015 ed optare per l'imposta sostitutiva entro il 31 maggio 2016. Il beneficio inoltre avrà effetto dal periodo d'imposta in corso alla data del 1° gennaio 2016. 

• Istituito al ministero dello Sviluppo economico un Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti, con una dotazione di 10 milioni di euro annui per il triennio 2016-2018. Al Fondo potranno accedere quelle imprese che risultano parti offese in un procedimento penale dalla data del primo gennaio 2016. 

• Maxi ammortamento destinato alle imprese per l'acquisto di beni strumentali non produrrà “effetti sui valori attualmente stabiliti per l'elaborazione e il calcolo degli studi di settore”.

• Credito d'imposta per le spese per l'installazione di sistemi di videosorveglianza digitale e allarmi come prevenzione alle attività criminali. Il credito d'imposta ai fini dell'importanza sul reddito non potrà superare i 15 milioni di euro per il 2016.

• Istituzione per l'anno 2016 di un Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana (stanziamento 500 mln. di euro) e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, finalizzato alla realizzazione di interventi per:
– la rigenerazione delle aree urbane degradate attraverso la promozione di progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano, di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione delle aree pubbliche e delle strutture edilizie esistenti,
– il potenziamento delle prestazioni urbane anche con riferimento alla mobilità sostenibile, allo sviluppo di pratiche per l'inclusione sociale e per la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano, anche con riferimento all'adeguamento delle infrastrutture destinate ai servizi sociali, educativi e didattici, nonché alle attività culturali.

• il riconoscimento, per l'anno 2016, di un credito di imposta di 1.000 euro (e comunque non eccedente il costo dello strumento) per l'acquisto di strumenti musicali nuovi da parte degli studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati, nel limite complessivo di 15 milioni di euro. Lo strumento musicale oggetto di agevolazione deve essere acquistato presso un produttore o un rivenditore, dietro presentazione di un certificato di iscrizione rilasciato dal conservatorio o dagli istituti musicali pareggiati da cui risultino cognome, nome, codice fiscale e corso di strumento cui lo studente è iscritto.

• Si prevede la modifica del termine “opere di ingegno” (previsto ora è a cui è rivolto il credito d'imposta) con “software protetto da copyright”. La proposta di modifica corregge la portata del tax credit che potrà essere applicato anche a una famiglia di prodotti. Il correttivo permette di considerare come un solo bene immateriale una pluralità di beni connessi tra loro da un vincolo di complementarietà e vengono utilizzati congiuntamente ai fini della realizzazione di un prodotto o di un gruppo di processi;

• Modifica della disciplina del Fondo per lo sviluppo di attività innovative che si uniscono in ATI o RTI o in reti di impresa aventi nel programma comune di rete lo sviluppo di attività innovative al fine di operare su manifattura sostenibile e artigianato digitale. Viene estesa la platea delle imprese destinatarie del sostegno ammettendo le imprese che si uniscono in un numero almeno pari a 5, mentre precedentemente il numero minimo era di 15;

• Destinati 300 mln. di euro alle attività di credito per l'esportazione e l'internazionalizzazione del sistema produttivo. 

• Riduzione di 2,5 milioni per il 2016 la voce della Tabella C relativa a sostegno all'internalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy.