Sono 9.900 (circa 1000 in meno rispetto a ottobre 2021 ma 4.000 in più rispetto a novembre 2020, con un aumento pari al + 68,9%) il numero di opportunità di lavoro nel mese a Bologna e provincia. Per un totale di 33.450 nel trimestre novembre 2021 – gennaio 2022 (le previsioni del precedente bollettino erano di 29.400 posti nel trimestre ottobre – dicembre 2021 con un aumento del +13,8%).
Grazie ad Excelsior, lo strumento statistico elaborato dal sistema delle Camere di commercio, è possibile sapere mese per mese quante e quali sono le professionalità che le imprese cercano sul territorio bolognese.
In calo le richieste
In base ai dati che si riferiscono all’ultimo bollettino, relativo a novembre 2021, si registra quindi una diminuzione di entrate previste nel mese, pari al -9,4%, maggiore di quella che si registra a livello nazionale (-7,9%), ma comunque con valori superiori ai livelli pre-Covid (novembre 2021/novembre 2019: più 2.270 unità ricercate con un incremento del +29,8%).
Nel 25% dei casi le entrate previste saranno stabili (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato), mentre nel 75% saranno a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita).
Le professionalità richieste
Le entrate previste si concentreranno per il 68% nel settore dei servizi e per il 55% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 37% sarà destinato ad operai specializzati e conduttori di impianti, il 22% a dirigenti, specialisti e tecnici, il 20% alle professioni commerciali e dei servizi.
Difficoltà nel reperire le professionalità
In 43 casi su cento le imprese riscontrano però criticità nel reperire le professionalità. In particolare le difficoltà più elevate per il mese di novembre riguardano:
– 60 specialisti della formazione e insegnanti (69,4%):
– 30 operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (66,7%);
– 770 operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (66,5%);
Le tre figure professionali più richieste concentreranno il 27% delle entrate previste:
– 930 operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici;
– 890 cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici;
– 840 conduttori di mezzi di trasporto