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Nuova Sabatini Capitalizzazione, le istruzioni per accedere al contributo

13 Ago 2024 | Agevolazioni e incentivi per le imprese, News

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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fornito istruzioni in merito alle agevolazioni previste dalla Nuova Sabatini Capitalizzazione.

Le domande di accesso alle agevolazioni della Nuova Sabatini Capitalizzazione possono essere presentate a partire dall’1 ottobre 2024.

Per maggiori informazioni e per l’invio della domanda contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te.

 

Che cos’è la Nuova Sabatini Capitalizzazione

La Nuova Sabatini Capitalizzazione sostiene i processi di capitalizzazione delle piccole e medie imprese attraverso l’incremento dell’ammontare del contributo a fronte di investimenti. Il provvedimento istitutivo della Nuova Sabatini Capitalizzazione determina che il processo di capitalizzazione dell’impresa preveda l’impegno dei soci a sottoscrivere un aumento di capitale sociale dell’impresa, da versare in più quote, in corrispondenza delle scadenze del piano di ammortamento del finanziamento.

 

A quanto ammonta il contributo

Questa particolare “Nuova Sabatini” prevede un contributo in conto impianti. L’ammontare viene determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, a un tasso d’interesse annuo del:

  • 5% per le micro e piccole imprese
  • 3,575% per le medie imprese

 

Procedura per ottenere le agevolazioni

Per accedere al contributo è necessario seguire le seguenti istruzioni. Le imprese devono

  1. aumentare il loro capitale seguendo le indicazioni degli articoli di legge e della circolare emanata dal Ministero
  2. compilare un modulo di domanda online attraverso la piattaforma dedicata
  3. presentare la domanda di aiuto finanziario e la richiesta di finanziamento correlata all’ente finanziatore per sostenere il loro piano di investimento

L’ente finanziatore verifica la completezza e l’accuratezza della documentazione presentata e l’adeguatezza della PMI rispetto ai criteri di dimensione.

Dopo la conferma del Ministero sulla disponibilità dei fondi, l’ente finanziatore può erogare il finanziamento, eventualmente supportato dal fondo di garanzia governativo, secondo le condizioni specificate nella normativa.

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