Un piccolo spiraglio di luce, nel settore edilizio, potrebbe arrivare dagli incentivi fiscali chi si attiveranno per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico nel prossimo anno.
In un comparto che si presenta sempre più in crisi, anche a causa di una crescente difficoltà ad accedere al credito bancario, la risposta per dare una scossa positiva è nelle mani dei proprietari di immobili che nei prossimi 12 mesi siano orientati a fare un intervento di manutenzione alla propria abitazione: lo scorso anno questo numero è cresciuto del 22,4%.
Gli incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico sull'edilizia: il rapporto pubblicato dall'ANAEPA – Confartigianato Edilizia rivela che nel 2012 le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni. La regione con la maggiore incidenza delle detrazioni sul valore aggiunto delle costruzioni è la Provincia autonoma di Trento (8,3% sul totale), seguita dal Friuli Venezia (8%). Calabria e Basilicata sono invece le regioni con i valori più bassi, rispettivamente 1,8% e 2,2% del totale nazionale.
Un'altra boccata d'ossigeno può arrivare anche dal programma di investimenti per l'edilizia scolastica indicato dal Governo nel Def 2015 che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei 3 progetti: 'scuolenuove', 'scuolesicure', 'scuolebelle'.