«Ci auguriamo che la riformulazione delle norme sull'arbitrato, rinviate dal Presidente della Repubblica all'esame delle Camere, salvaguardi il ruolo delle parti sociali nella regolazione dell'arbitrato, come stabilito nell'accordo firmato dalle parti sociali lo scorso 11 marzo. Quell'intesa conferma la libera scelta di utilizzare l'arbitrato come soluzione delle controversie di lavoro e prevede che non possano essere inserite clausole compromissorie in materia di risoluzione del rapporto di lavoro all'atto dell'assunzione».
Il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini ribadisce il proprio giudizio positivo sul contenuto delle norme contenute nel Collegato lavoro.
«L'arbitrato – sottolinea – è uno strumento utile ad imprese e lavoratori per garantire tempi rapidi e certi nella definizione dei procedimenti in materia di lavoro».
Secondo i dati dell'ufficio studi di Confartigianato, oggi le cause pendenti in materia di lavoro sono circa 1,2 milioni. La durata media di un procedimento è di 1.530 giorni, cioè 4 anni, 2 mesi e 10 giorni. Di questi 696 giorni se ne vanno per il primo grado di giudizio e altri 863 per il secondo grado.
Home »