Molti gli imprenditori intervenuti al pranzo organizzato da Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana che si è tenuto oggi (venerdì 21 novembre 2014) al Molino Rosso di Imola per incontrare il Ministro dei trasporti e delle infrastrutture Maurizio Lupi. La visita imolese è stata l'occasione per il segretario di Confartigianato Assimprese, Amilcare Renzi, di presentare alcune delle problematiche più importanti legate alle opere di viabilità e strutturali che interessano la regione e, in particolare, l'area metropolitana. Il ministro Lupi si è intrattenuto a lungo con gli imprenditori presenti ed ha ascoltato con attenzione quanto descritto da Renzi in un discorso in cui è stata sottolineata l'importanza della fine dei campanilismi e di un respiro sovracomunale di risorse e progetti.
“L'efficienza dei collegamenti stradali, ferroviari, marittimi fra il nord Italia e i porti commerciali dell'Adriatico – ha detto Amilcare Renzi -, a cominciare da quello di Ravenna, sarà sempre più determinante per la rinascita economica a cui tutti tendiamo. L'integrazione concreta fra la fiera, l'aeroporto, l'interporto, l'autodromo, l'università e il sistema delle grandi imprese private e cooperative della meccanica è oggi più che mai necessaria. Ma per far questo occorre una visione che superi i singoli campanili e guardi al mondo come orizzonte di riferimento. Occorre che le risorse e i progetti siano di livello nazionale se vogliamo dare nuova energia al nostro territorio”.
Il segretario di Confartigianato Assimprese ha poi ricordato l'importante progetto “Fico” in cui l'associazione sta investendo un importante capitale. “Presto, con la realizzazione del grande progetto Fico – ha proseguito Renzi -, questo territorio potrà attrarre numeri consistenti di turisti dal mondo.
La nostra associazione crede in questo potenziale e per questo ha fatto un investimento rilevante. Bologna potrà diventare un approdo internazionale per turisti attratti dal Made in Italy alimentare. Migliorare i collegamenti significherà agevolare questo flusso perché, e occorre ricordarlo, il nostro è un territorio che da sempre è cerniera fra il Nord e il Centro del Paese con le grandi direttrici europee e le rotte di navigazione adriatiche. Migliorare la sua viabilità significa migliorare i contatti fra tutta l'Italia e il resto del mondo”.
“Sono cosciente che le parole non servano – ha detto il ministro Maurizio Lupi nel suo intervento a conclusione del convivio – perché il tempo delle parole è finito e perché sette anni di recessione richiedono un cambio di passo importante e fatti, anche piccoli, che siano indirizzati verso una meta di crescita e sviluppo. E per fare questo occorre smettere di pensare ad un'Italia a due velocità e pensare ad un'Italia unita. Un'Italia che faccia tornare al centro dell'attenzione la persona e le sue peculiarità. Perché il punto di forza del nostro Paese è sempre stata la persona, che ha fatto del manifatturiero un'eccellenza a livello mondiale. Noi dobbiamo tornare a fare qualità, affinchè l'Italia possa tornare a confrontarsi con il mondo a testa alta e da protagonista, come merita”.