Unioncamere, con il supporto di Isnart (Istituto nazionale di ricerche turistiche) ha lanciato in questi giorni il “Bollino blu” per il gelato italiano, con l’obiettivo di preservare il Made in Italy e dare un marchio di qualità Ospitalità italiana-Gelaterie italiane nel mondo.
Dopo la ristorazione, quindi, anche l’arte del gelato made in Italy avrà all’estero il suo riconoscimento di qualità e di italianità, certificato con verifiche indipendenti e imparziali. Il disciplinare al quale gli aspiranti gelatai italiani nel mondo dovranno attenersi si compone di una molteplicità di requisiti articolati in dieci regole che riguardano l’accesso e la posizione della struttura, l’accoglienza, la comunicazione, l’ambiente interno, il prodotto, il servizio, la trasparenza, gli elementi accessori, l’approccio ecocompatibile e la valorizzazione del Made in Italy.
L’impresa che voglia fregiarsi del Quality dell’Ospitalità italiana dovrà rispondere prima di tutto a cinque requisiti ritenuti essenziali, che riguardano il nome gelateria e/o gelato per identificare il locale ma soprattutto l’utilizzo di attrezzature, metodi di produzione e materie che dimostrano la tradizionalità e l’origine italiana nella preparazione del gelato.
(Fonte Unioncamere)