Un importante accordo a favore delle micro, piccole e medie imprese è stato sottoscritto, nei giorni scorsi, dalla Banca di Imola e da Confartigianato Assimprese di Imola e del Territorio Bolognese. L’importanza dell’accordo risiede nella possibilità di accedere a finanziamenti agevolati grazie a un plafond di 5 milioni di euro che l’istituto bancario imolese ha destinato a questa iniziativa. Rivolgendosi a Confartigianato Assimprese gli imprenditori potranno chiedere un finanziamento chirografo da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 100.000 euro, a un tasso di interesse convenzionato, la cui entità varia in funzione delle classi di rischio. Il finanziamento, da restituire a rate mensili, potrà avere una durata minima di 36 mesi e massima di 60. Le richieste saranno esaminate in ordine cronologico fino all’esaurimento del plafond.
“Questa è un’iniziativa concreta – spiega Massimo Pirazzoli, vicesegretario di Confartigianato Assimprese – che mette in campo uno strumento reale, chiaro e utile a favore delle aziende e dei loro investimenti, in questa fase economica molto delicata. Il nostro intento è di semplificare al massimo l’accesso a finanziamenti agevolati. Grazie all’importante plafond stanziato dalla Banca di Imola, che ringrazio per aver creduto in questo progetto, contiamo inoltre su un ritorno di fiducia degli imprenditori nei confronti del sistema creditizio”.
La “task-force” costituita dai consulenti dell’area Credito e Finanza di Confartigianato e dal personale della Banca di Imola è già al lavoro ed è pronta a incontrare gli imprenditori per sostenere i loro programmi di investimento. Sono ammissibili e finanziabili le spese sostenute o da sostenere per le seguenti finalità: investimenti strumentali inerenti l’attività esercitata dall’impresa; investimenti in energie rinnovabili; rimozione-smaltimento amianto e successivo ripristino delle coperture; lavori di ristrutturazione, adeguamento e ammodernamento della sede aziendale; spese e investimenti inerenti l’avvio di nuove ditte. Gli investimenti possono essere retroattivi a partire dal’1 gennaio 2013 e gli interventi devono riguardare la sede dell’azienda o una sua unità locale ubicata in provincia di Bologna. Le spese e gli investimenti sono finanziabili al netto dell’lva. La concessione del finanziamento è subordinata alla valutazione del merito creditizio da parte della Banca di Imola e le richieste potranno usufruire dell’intervento in garanzia di un consorzio fidi.