Il Governo, con la legge di bilancio 2023, ha ampliato la platea dei beneficiari della flat tax. L’imposta al 15% sarà applicata, ai contribuenti che adottano il regime forfettario, per il quale la quota è salita a 85 mila euro di ricavi, e a coloro che non rientrano in tale regime. La misura è al momento in vigore soltanto per l’anno in corso.
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Chi può beneficiare della flat tax
Con la novità alla flat tax aderiscono tutte le partite Iva individuali, cioè le persone fisiche contribuenti titolari di un’impresa o che esercitano un’arte o una professione. Per il regime forfettario fanno eccezione quelli a cui si applica la legge 190 del 2014, cioè coloro che rientrano nel regime dei minimi con aliquota al 5% e possono avvalersene per il periodo residuo dei 5 anni agevolati. E comunque fino ai 35 anni di età.
La legge di bilancio sottolinea però che nel caso in cui un lavoratore abbia sia una partita Iva sia un reddito da lavoro dipendente, e quest’ultimo superi la soglia del 30 mila euro nell’anno precedente, alla prima non può essere applicata la flat tax.
Come viene applicata la flat tax
Ai beneficiari della flat tax si applica un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali del 15% da applicare sulla quota di reddito di impresa o lavoro autonomo determinato nel corso dell’anno che eccede rispetto al reddito più elevato registrato nell’ultimo triennio (2020-2022). L’imposta, quindi, non si applica a tutto il reddito del 2023, cosa che avviene per coloro che aderiscono al regime forfettario, ma solo alla differenza tra il reddito percepito nell’anno e quello più alto dei tre anni precedenti.
Alla base imponibile su cui applicare la flat tax al 15% sarà tolto un importo pari al 5% del maggiore dei redditi di quel triennio. Il reddito che rimane sarà soggetto alla tassazione Irpef più le addizionali regionali e comunali, che variano a seconda del domicilio fiscale del contribuente.
Si ricorda che l’Irpef parte con un’aliquota al 23% fino a 15 mila euro di reddito imponibile, per poi salire su quello eccedente al:
- 25% fino a 28 mila euro
- 35% da 28.001 a 50 mila
- 43% oltre 50 mila euro