Confartigianato Moda, Confartigianato Chimica, Confartigianato Ceramica, le Organizzazioni di categoria di Cna, Casartigiani, Claai e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno firmato l'ipotesi di accordo per il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro, atto a rinnovare e accorpare i due precedenti contratti collettivi dell'area tessile-moda e dell'area chimica-ceramica, scaduti rispettivamente il 30 giugno 2016 e il 31 dicembre 2016.
Il nuovo Ccnl si applica ai dipendenti delle imprese artigiane dei settori tessile, abbigliamento, calzaturiero, pulitintolavanderie, occhialerie, chimica, gomma plastica, vetro, ceramica, terracotta, grès, decorazione piastrelle, e scadrà il 31 dicembre 2018.
Per quanto concerne il mercato del lavoro l'intesa prevede molte novità: l'adeguamento della normativa contrattuale dell'apprendistato alle disposizioni del decreto 81/2015; la definizione di una specifica tipologia di contratto di lavoro a tempo indeterminato per il reinserimento al lavoro destinato ad alcune categorie di lavoratori, che prevede la corresponsione di un salario d'ingresso attraverso il sistema del cosiddetto sottoinquadramento; l'ampliamento della possibilità di assumere lavoratori con contratto a tempo determinato.
Per quanto riguarda la parte economica l'accordo prevede aumenti salariali a regime pari a 45 euro per il Livello 3° settore abbigliamento, di 48,10 euro per il settore chimica, di 42 euro per il settore ceramica.