Con l’approvazione del Decreto Crescita si sono avviate importanti novità per le imprese, con l’introduzione di alcune modifiche che riguardano il termine di emissione della fattura elettronica e il regime delle sanzioni applicate in caso di invio ritardato al Sdi (Sistema d’interscambio).
Sono infatti trascorsi i sei mesi della moratoria, che hanno permesso ai titolari di partita Iva di familiarizzare con la nuova modalità di fatturazione elettronica e che, grazie a essa, hanno avuto tempo fino alla scadenza della liquidazione Iva periodica per inviare i documenti ai propri clienti. A partire dall’1 luglio 2019 la fattura elettronica dovrà essere emessa entro il termine di 12 giorni dalla data di attuazione delle operazioni e scatteranno le sanzioni in caso di invio in ritardo.
Contestualmente cambiano anche i termini sanzionatori, in caso di emissione tardiva della fattura elettronica. Il testo del decreto legge infatti recita che:
“Per il primo semestre del periodo d’imposta 2019 le sanzioni di cui ai periodi precedenti:
a) non si applicano se la fattura è emessa con le modalità di cui al comma 3 entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto […];
b) si applicano con riduzione dell’80 per cento a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto del periodo successivo. Per i contribuenti che effettuano la liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto con cadenza mensile le disposizioni di cui al periodo precedente si applicano fino al 30 settembre 2019″.
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