Confartigianato denuncia nuova zavorra burocratica per le piccole e medie imprese: la scadenza, entro il 31 dicembre 2012, per presentare il documento sulla valutazione del rischio in azienda. Lo impone il decreto interministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre con il quale vengono emanate le procedure standardizzate per effettuare la valutazione del rischio in azienda per le PMI.
In passato le imprese potevano adempiere all’obbligo autocertificando l’effettuazione della valutazione del rischio, senza quindi essere costrette a produrre documentazione. Ora, invece, è richiesto il formato documentale ed è quindi necessario svolgere materialmente la redazione del documento.
Purtroppo il tempo concesso agli imprenditori per effettuare l’adempimento è di soli 20 giorni, festività natalizie comprese, perchè la scadenza per la validità della autocertificazione è fissata al 31 dicembre 2012.
Da mesi Confartigianato avverte che le procedure non avrebbero dovuto essere pubblicate a ridosso della scadenza a meno di prevedere un congruo periodo di tempo per consentire alle aziende di rispettare l’obbligo. Ma, nonostante lo stesso decreto interministeriale riporti nei “considerando” tale necessità di tempo, ad oggi le imprese devono operare entro l’anno.
Si tratta di una complicazione burocratica che penalizza le piccole imprese, già sovraccaricate di adempimenti e scadenze, e sollecita un provvedimento che proroghi la scadenza per effettuare la valutazione del rischio in azienda.