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Coronavirus, la Fase 2 per le imprese nel “Decreto Rilancio”

14 Mag 2020 | Coronavirus, News

coronavirus Dpcm impreseIl Consiglio dei ministri ha approvato nella giornata del 13 maggio il cosiddetto “Decreto rilancio”, che prevede lo stanziamento di 55 miliardi di euro per sostenere le imprese e le famiglie durante la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. L’approvazione è stata annunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa insieme ai ministri dell’Economia e delle Finanze, della Salute, dello Sviluppo economico e delle Politiche agricole, che ha annunciato anche una manovra per regolarizzare i lavoratori stagionali immigrati. 

Per qualsiasi informazione non esitare a contattare l’ufficio di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicino a te

 

Il Decreto Rilancio per la Fase 2 delle imprese

Questi alcuni dei contenuti salienti del Decreto Rilancio, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per un maggior approfondimento:

  • Contributi a fondo perduto calcolati sulla perdita di fatturato aprile 2020. Il contributo non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e sarà erogato, nella seconda metà di giugno, dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al beneficiario. L’ammontare del contributo è determinato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata, come segue:
    • 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a quattrocentomila euro nell’ultimo periodo d’imposta
    • 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta
    • 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a un milione di euro e fino a cinque milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta
  • Esenzione dal versamento del saldo dell’Irap dovuta per il 2019 e della prima rata, pari al 40 per cento, dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020
  • Credito d’imposta del 60% per gli affitti di marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito un calo di fatturato di almeno il 50%. Il credito spetta ai soggetti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente. Tale credito d’imposta è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa ovvero in compensazione, successivamente all’avvenuto pagamento dei canoni, e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive. Può essere ceduto al locatore o al concedente o ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari
  • Accesso alla Cassa integrazione in deroga più veloce
  • Proroga di ammortizzatori sociali per altre nove settimane fino al 31 ottobre 2020
  • Divieto di licenziamenti per altri 3 mesi
  • Aumentati a 30 i giorni di congedo parentale Covid-19
  • Aumento a 1.200 euro del bonus baby-sitting da utilizzare anche per la frequenza dei centri estivi
  • Abolizione del versamento della prima rata dell’Imu per alberghi e pensioni
  • Conferma del Bonus 600 euro anche per il mese di aprile (innalzato a 1.000 euro per maggio per i liberi professionisti con calo di fatturato di almeno il 33%)
  • Detrazione nella misura del 110% per interventi in efficienza energetica degli edifici (Ecobonus) e la riduzione del rischio sismico (Sismabonus)
  • Tagli sulle bollette elettriche per i mesi di maggio, giugno e luglio
  • Prorogato dal 30 giugno 2020 al 16 settembre 2020 il termine per i versamenti di imposte e contributi, già sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio
  • Credito di imposta pari al 60% delle spese sostenute per la riapertura in sicurezza degli esercizi aperti al pubblico e per la sanificazione degli ambienti di lavoro
  • Sospensione dei pagamenti per gli avvisi bonari e gli avvisi di accertamento entro il 16 settembre
  • Bonus vacanze fino a 500 euro per nucleo familiare, in forma di tax credit
  • Sospensione della tassa sul suolo pubblico per i pubblici esercizi

 

La Fase 2 per il settore delle infrastrutture e dei trasporti

  • Riduzione a favore di tutte le imprese ferroviarie di trasporto passeggeri e merci operanti sull’infrastruttura ferroviaria nazionale, di una quota parte del canone di accesso all’infrastruttura
  • Istituzione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di un fondo destinato a compensare la riduzione dei ricavi tariffari relativi ai passeggeri nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 dicembre 2020 rispetto alla media dei ricavi tariffari relativa ai passeggeri registrata nel medesimo periodo del precedente biennio
  • Per incentivare forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali si prevede che il “Programma sperimentale buono mobilità” incentivi forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale. In particolare, ai residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti è riconosciuto un “buono mobilità”, pari al 60 % della spesa sostenuta e comunque non superiore a euro 500, a partire dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonchè di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture
  • Introdotto il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico dai viaggiatori pendolari. Possono accedere alla richiesta di ristoro i possessori di un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale in corso di validità durante il periodo interessato dalle misure governative e non hanno potuto utilizzare, del tutto o in parte, il titolo di viaggio. Il rimborso può avvenire mediante l’emissione di un voucher o il prolungamento della durata dell’abbonamento
  • Incremento di 20 milioni di euro, per l’anno 2020, del fondo finalizzato alla copertura della riduzione compensata dei pedaggi autostradali