Il Decreto Aiuti quater ha ricevuto il via libera del Governo, ed è ora in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Su proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, il governo Meloni ha stanziato 9,1 miliardi di euro, somma che proviene dall’extra gettito autorizzato dal Parlamento per finanziare gli interventi contro il caro energia.
Di seguito alcune delle principali disposizioni contenute nel Decreto.
Benefit aziendali
Per il periodo d’imposta 2022, non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti. Escluse dal computo anche le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale. Il limite complessivo dei benefit è di 3.000 euro (in luogo degli attuali 600 euro come previsto dal decreto aiuti bis).
Credito imposta imprese contro il caro energia
Credito d’imposta previsto a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale anche per il mese di dicembre 2022.
Misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette
Le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale, ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo di riferimento compreso tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dall’1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.
A tal fine, le imprese interessate, formulano apposita istanza ai fornitori, secondo modalità semplificate stabilite con decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy (ex Mise), da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Metodi di pagamento: limiti al contante e bonus per i registratori di cassa telematici
Il Consiglio dei Ministri, il 10 novembre ha approvato la disposizione per cui a partire dall’1 gennaio 2023, la soglia per il pagamento in contanti sia innalzata a 5.000 euro.
Per i soggetti passivi IVA che hanno l’obbligo della trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, è previsto per il 2023 un credito d’imposta pari al 100% della spesa sostenuta per l’adeguamento dei registratori telematici. Il bonus ha un limite massimo di 50 euro per ognuno e in ogni caso nel limite di spesa di 80 milioni di euro per il 2023.Le modalità attuative saranno definite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.
Superbonus
Prevista la rimodulazione del Superbonus al 90% a partire dal 1° gennaio 2023.
Come richiesto dalla Confartigianato, si allunga la finestra temporale nella quale le villette e le singole unità immobiliari possono godere del Superbonus 110% se ci sono stati lavori per almeno il 30% dell’intervento. Il Decreto Aiuti quater infatti modifica il termine del 31 dicembre 2022 prorogandolo al 31 marzo 2023, lasciando però invariata la data per l’effettuazione del 30% dei lavori (che rimane quindi al 30 settembre di quest’anno).
Esenzione IMU per le imprese dello spettacolo
Per il settore dello spettacolo (cinema, teatri, sale per concerti) non è dovuta la seconda rata IMU per gli immobili, a condizione che i proprietari siano anche i gestori delle attività.