Il settore agroalimentare italiano, in cui operano oltre 89mila imprese artigiane, rischia perdite per 1 miliardo di euro a causa dell’applicazione dei dazi statunitensi. Servono contromisure del Governo italiano per sostenere le nostre aziende. Lo hanno chiesto nei giorni scorsi i rappresentanti di Confartigianato a un’audizione alla Commissione Agricoltura della Camera sulle iniziative a tutela del comparto a fronte dell’aumento dei dazi Usa. Secondo Confartigianato i prodotti più colpiti saranno quelli del settore lattiero-caseario in cui lavorano oltre 1.900 imprese artigiane e che vanta ben 275 tipi di formaggi Dop e Igp. La Confederazione ha rilevato che, tra formaggi, burro, yogurt, negli ultimi dodici mesi abbiamo esportato negli Stati Uniti prodotti per un valore di 312 milioni di euro, il più alto in Europa.
Per compensare il calo di vendite negli Stati Uniti, la Confederazione sollecita interventi, anche temporanei, di sostegno economico alle imprese e programmi di promozione commerciale per favorire la penetrazione delle nostre imprese in nuovi mercati alternativi, soprattutto con produzioni a marchio Dop ed Igp. Inoltre, per contrastare il rischio di un‘invasione in Italia di prodotti Usa “italian sounding”, Confartigianato ritiene necessario diffondere la tracciabilità dei prodotti e promuovere campagne di informazione per rendere riconoscibile ai consumatori la qualità dei prodotti alimentari made in Italy.