Anap Confartigianato, l’associazione di anziani e pensionati del sistema Confartigianato, in questo clima caratterizzato dall’emergenza Coronavirus, avverte gli associati che sono in atto tentativi di truffe ai danni delle persone più deboli. Nello specifico, si sono registrati episodi in cui malviventi si presentano alla porta come operatori socio-sanitari e medici con il falso intento di effettuare controlli e tamponi a domicilio per prevenire il contagio oppure con la pretesa di “sanificare i contanti” presenti nei portafogli (ciò accade anche per strada). Anap Confartigianato sottolinea che è bene ricordare alcune semplici regole, che valgono in qualsiasi situazione, anche non d’emergenza.
I consigli di Confartigianato contro le truffe – emergenza Coronavirus
- Le Asl non inviano personale a domicilio per effettuare visite e test per il Coronavirus. Gli operatori sanitari effettuano visite ed eventuali esami a domicilio solo se allertati dai cittadini stessi che, attraverso il medico di famiglia, il 118 o il numero nazionale 1500, abbiano segnalato sintomi sospetti o la necessità di accertamenti.
- Mai aprire la porta di casa a persone sconosciute. Non dare ascolto a eventuali sconosciuti che si presentano come operatori dell’Asl di riferimento.
- Avvisare le forze dell’ordine. Se ci si sente minacciati, si è vittime di un reato, per qualsiasi dubbio o per segnalare comportamenti sospetti, telefonare subito al 113, 112, 117 o alla polizia locale.
- È possibile vivere in maniera sicura in casa propria: il vicino, un amico che può aiutarci nella gestione del quotidiano e le persone di nostra fiducia sono parte integrante della nostra vita, sono loro che dobbiamo tenere in considerazione. Anche nei momenti di difficoltà, se siamo in pericolo o se abbiamo subito una truffa.
Per qualsiasi informazione o dubbio i nostri uffici sono a tua disposizione: puoi trovarci al numero verde 800 53 30 60