Nel Decreto Agosto, in vigore dallo scorso 15 agosto con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, vengono introdotti contributi a fondo perduto per le imprese. Tali novità si affiancano a quelle che già presentate nei giorni scorsi, come l’estensione del Bonus Affitti anche ai canoni di giugno e l’ulteriore rateizzazione sui versamenti sospesi.
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Contributi a fondo perduto per il settore della ristorazione
Al fine di sostenere la ripresa e la continuità dell’attività delle imprese che agiscono nel settore della ristorazione, ed evitare sprechi alimentari, è stato istituito un fondo per l’erogazione di un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp, così da valorizzare le materie prime del territorio. Le imprese che possono richiedere questi contributi a fondo perduto devono risultare in attività alla data del 15 agosto 2020 e devono appartenere a uno di questi codici Ateco: 56.10.11 (ristorazione con somministrazione), 56.29.10 (mense) e 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale).
Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato, o dei corrispettivi, dei mesi compresi fra marzo e giugno 2020, risulti inferiore a 3/4 (tre quarti) dell’ammontare del fatturato, o dei corrispettivi, dei mesi da marzo a giugno 2019.
Per l’accesso al beneficio, il richiedente è tenuto a registrarsi alla piattaforma digitale, denominata “Piattaforma della ristorazione”, messa a disposizione dal Concessionario convenzionato.
Contributi a fondo perduto per gli esercenti in centri storici con turisti stranieri
Viene riconosciuto un contributo a fondo perduto in favore di soggetti esercenti attività d’impresa di vendita di beni o servizi al pubblico nelle zone A, o equivalenti, in Comuni capoluogo di provincia o Città metropolitana. Affinché le città di esercizio rientrino fra quelle previste dal Decreto Agosto, le Amministrazioni dovranno dimostrare che le presenze di turisti stranieri siano state:
- in numero di almeno 3 volte superiore a quello dei residenti, per i Comuni capoluogo di provincia
- in numero pari o superiore a quello dei residenti, per i Comuni capoluogo di Città metropolitana
Per accedere al contributo il fatturato, o i corrispettivi, del mese di giugno 2020 devono essere inferiori ai 2/3 (due terzi) del fatturato, o corrispettivi, di giugno 2019.