Patrizia Mazzoni è stata nominata nei giorni scorsi responsabile di Confartigianato Persone Bologna Metropolitana, la struttura che riunisce i servizi diretti a semplificare e rendere più agevole la vita dei cittadini, lavoratori, pensionati e persone che si rivolgono ad essa, ma nello stesso tempo che ha l’obiettivo di sviluppare le attività di socializzazione e solidarietà coinvolgendo sia i pensionati che le persone ancora attive nella vita lavorativa.
Nata ad Ancona dove ha vissuto fino a 19 anni, in pratica fino alla maturità, le vicende della vita l’hanno portata a vivere a Bologna e a Torino dove ha abitato dal 1980 al 1983. Si è poi trasferita a Imola nel 1986 dove ha lavorato nel settore assicurativo. E’ entrata in Confartigianato a Imola nel 1998, iniziando dal settore Credito, per poi proseguire fino ad agosto 2021, quando è andata in pensione, nei settori Ambiente e Sicurezza.
Un percorso che l’ha vista testimone di una profonda crescita dell’associazione: “Arrivai in Confartigianato in un momento cruciale, era in corso il trasferimento nella sede di via Volta a Imola dove avrebbero trovato posto i colleghi che provenivano da due uffici, quello di via Cavour e l’altro di via Galeati – racconta Mazzoni -. In effetti posso dire di avere vissuto tutte le fasi di sviluppo dell’associazione. Negli anni 2000 è stato un crescendo, lo sviluppo nel territorio bolognese, l’aumento degli uffici territoriali, la crescita dei servizi e, quindi, la necessità di ricambiare sede, nel 2009, infatti, venne inaugurato il moderno edificio di viale Amendola che ci accolse tutti. Insomma non c’è stato un attimo di pausa, fino ad agosto 2021…”.
Si è concluso il rapporto lavorativo, ma non quello con Confartigianato. “Questa associazione mi ha permesso di lavorare per tanti anni, quindi mi fa piacere poter contribuire nei limiti delle mie capacità anche allo sviluppo dell’aspetto associativo – continua -. E’ importante essere un’associazione di categoria che sa erogare servizi sindacali e tecnici di qualità, ma proprio per questo bisogna andare oltre, soprattutto nei momenti in cui si sono vissuti momenti di forte crisi con implicazioni sociali, economiche, psicologiche, lo sviluppo di attività associative e socializzanti è ancora più importante e non solo per i pensionati. Il covid è stata una bomba per tutti noi, ha disgregato tutto ciò che erano gli affetti, la socializzazione, lo stare assieme. Ha toccato tutte le fasce di età, dai bambini, agli adulti, fino agli anziani. Ci ha tolto anni di vita. Quindi sono molto motivata nel dare vita ad iniziative che possono coinvolgere le persone anziane e non solo”
Poi c’è il capitolo delle donazioni… “Recentemente abbiamo vissuto un momento importante con la consegna al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di un ecografo di ultima generazione, a dimostrazione dell’attenzione che la Confartigianato ha per gli aspetti sanitari, e non solo perchè siamo in periodo di Covid. Uno dei miei obiettivi è di allargare questa attenzione anche agli ambiti locali. Mi piacerebbe fare qualcosa per il territorio imolese e la sua sanità, perché questa è una città che sa accogliere, e io ne sono la dimostrazione, mi sembra un riconoscimento doveroso per la risposta che ha saputo mettere in campo in questi mesi – conclude Mazzoni -. Ma anche e soprattutto perché la Confartigianato è nata qui, è partita da qui nella sua conquista del mondo”.