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Cibus lancia il primo Osservatorio sull'Italian Sounding

23 Mag 2016 | News

È stato lanciato, in chiusura di Cibus, il Salone dell'alimentazione che si è tenuto a Parma dal 7 al 10 maggio 2016, il primo Osservatorio Internazionale sull'Italian Sounding Alimentare. Si tratta del primo atto concreto a testimonianza del potenziamento del Salone, che vedrà sempre più Cibus come piattaforma per la promozione e la salvaguardia del Made in Italy nel mondo.

L'Italian Sounding è una fra le più subdole forme di comunicazione ingannevole per il consumatore, è un fenomeno non facilmente contrastabile e si sviluppa nell'attribuzione a un prodotto di un'origine italiana che in realtà non ha. Una falsa evocazione di italianità mediante bandiere, foto, nomi posti su prodotti in realtà non fabbricati in Italia. Un giro d'affari, e quindi un relativo danno per il vero Made in Italy, che in passato è stato stimato sui 60 miliardi di euro, un valore che però oggi appare decisamente inappropriato.

L'Osservatorio sull'Italian Sounding studierà questo fenomeno avvalendosi di consulenze scientifiche di alto livello e di dati provenienti da fonti accreditate. Analizzerà le modalità e le tipologie del fenomeno, ma soprattutto terrà sotto controllo i mercati geografici e i canali attraverso cui l'Italian Sounding prolifera. L'obiettivo finale di questo innovativo percorso di tutela dei nostri prodotti, che sarà sviluppato anche attraverso tutte le possibili sinergie con Ice e con le autorità competenti, sarà quello di favorire interventi repressivi e legali mirati per fermare il dilagare del finto prodotto italiano. Un primo rapporto dell'Osservatorio verrà presentato in occasione di Cibus Connect 2017.

Importante anche la risoluzione, approvata dal Parlamento europeo, finalizzata a fermare l'inganno dei prodotti alimentari stranieri spacciati per Made in Italy auspicando l'indicazione obbligatoria del Paese d'origine o del luogo di provenienza per alcuni prodotti alimentari.