L’esonero di una quota dello 0,8% sul contributo IVS (Invalidità, vecchiaia e superstiti) avviene in attuazione dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2022. Nel testo si dispone, per i periodi di paga dall’1 gennaio al 31 dicembre 2022 una riduzione dell’aliquota contributiva per i lavoratori dipendenti (escluso lavoro domestico) con una retribuzione imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.692 euro.
L’INPS, con la circolare n. 43 del 22 marzo 2022, ha emanato le istruzioni operative per l’applicazione dello sgravio in busta paga ai dipendenti anche apprendisti.
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Come funziona lo sgravio sul contributo IVS
La misura dello sgravio consiste in una riduzione dello 0,8% dell’aliquota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore, (es.: 9,19% diventa 8,39%) a condizione che la retribuzione imponibile previdenziale non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per le competenze del mese di dicembre, del rateo della tredicesima (224 euro). Nel caso di corresponsione mensile in busta paga dei ratei di tredicesima, la riduzione sarà applicabile all’importo non superiore a 224 euro (cioè 2.692/12).
La riduzione contributiva non può essere applicata alla quattordicesima mensilità e/o ad altre mensilità aggiuntive diverse dalla tredicesima.
L’esonero dello 0,8%
L’esonero dello 0,8% non è incentivo all’assunzione, non è subordinato al possesso del DURC interno, non è soggetto alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato, è cumulabile, nei limiti della contribuzione dovuta con gli esoneri contributivi previsti dalla legislazione vigente.
Cos’è il contributo IVS
Il contributo IVS è un acronimo che sta per Invalidità, Vecchiaia e Superstiti.
Il contributo IVS Inps è pernsato per finanziare le spese che potrebbero essere sostenute dall’Istituto di previdenza in caso di inabilità del lavoratore, anzianità o morte per sostenere i superstiti.
Per chiarire meglio cos’è il contributo IVS si può fare riferimento ad un carattere generale delle contribuzioni previdenziali.
Il loro fine infatti è quello di assicurare il lavoratore contro eventi o accidenti che potrebbero renderlo non più idoneo allo svolgimento della prestazione lavorativa. Tra le cause che possono provocare la cessazione dell’attività vi sono anche quelle a cui si rivolge il contributo IVS Inps.