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Bonus edilizi, quali rimangono attivi per il 2024

25 Mar 2024 | Agevolazioni e incentivi per le imprese, News

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Negli ultimi anni il Superbonus, legato a lavori eco e anti sisma, ha sostituito gran parte delle agevolazioni ordinarie, garantendo un maggior vantaggio per il contribuente che svolgeva interventi edilizi sul proprio immobile. Per il 2024 l’aliquota del Superbonus è stata ridotta se non, alcuni casi, non più riconosciuta. Il contribuente può però avvalersi di altre tipologie di bonus edilizi.

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Riqualificazione energetica e antisismica (c.d. “superbonus”)

Una “clausola di salvaguardia” consente la fruizione della maxi detrazione con applicazione dell’aliquota più alta (110% o 90%) sulle spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, oggetto di SAL e per cui è stata esercitata l’opzione di cessione del credito o sconto in fattura, anche nel caso in cui non vi sia l’ultimazione
dei lavori e, di conseguenza, il salto di due classi energetiche.

È prevista inoltre la possibilità di accesso a uno specifico contributo riservato alle persone fisiche con reddito inferiore a 15.000 euro, che permette la conclusione degli interventi soggetti a superbonus che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023, in relazione alle spese sostenute dall’1 gennaio 2024 al 31 ottobre 2024.

 

Recupero del patrimonio edilizio

Per il 2024 la detrazione è attribuita nella percentuale del 50% delle spese sostenute per la generalità degli interventi, ovvero:

  • interventi edilizi (manutenzione ordinaria – solo su parti comuni del condominio – manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazioni)
  • acquisto di box o posto auto pertinenziali
  • acquisto di unità immobiliari site in immobili completamente ristrutturati da imprese di costruzione e cooperative edilizie (detrazione calcolata sul 25% del prezzo di acquisto)

 

Risparmio energetico (c.d. “ecobonus”)

Detrazione per risparmio energetico fino al 31 dicembre 2024 con la conferma delle detrazioni:

  • 65% per le spese sostenute per la generalità degli interventi
  • 50% per le spese sostenute per alcuni specifici interventi (acquisto e posa in opera di finestre
    comprensive di infissi, schermature solari)
  • 70-75% o 80-85% per interventi su parti comuni degli edifici condominiali

 

Misure antisismiche e per riduzione rischio sismico (c.d. “sisma bonus”)

Prorogata l’operatività dell’agevolazione fino al 31 dicembre 2024 per interventi:

  • relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica
  • su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zona 1 e 2) e, dal 2017, anche nella zona sismica 3
  • riferiti a costruzioni adibite ad abitazioni e ad attività produttive

 

Sistemazione a verde (c.d. “bonus verde”)

La detrazione spettante è pari al 36% delle spese sostenute nel limite di 5 mila euro per unità immobiliare ad uso abitativo e va ripartita in dieci rate annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di sostenimento.

Superamento ed eliminazione di barriere architettoniche.

La legge di Bilancio 2023, ha disciplinato l’estensione della misura fino al 31 dicembre 2025. È prevista la puntuale individuazione degli interventi agevolabili, che operativamente si traduce nella riduzione delle tipologie di opere ammissibili.

 

Bonus arredo

Le spese per mobili ed elettrodomestici sostenute nel 2024 risultano agevolabili solo in presenza di interventi di recupero edilizio iniziati dall’1 gennaio 2023.

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