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Bologna, nuovi divieti di accesso in Zona T, Zona U e San Francesco

12 Giu 2020 | News

Bologna Zona T traffico

Cambiano le disposizioni per il traffico veicolare di Bologna. Un nuovo stop alle auto, questa volta quelle ibride, è previsto anche per i residenti della Zona T. Il Comune ha infatti comunicato che il 30 giugno entrerà in vigore la misura prevista nel Piano Generale del Traffico Urbano approvata dal Consiglio comunale lo scorso 2 dicembre. Il provvedimento comporta alcune novità, due in particolare che coinvolgono i residenti di Bologna della zona T, di piazza San Francesco e delle Zone U, che devono sottoscrivere un nuovo permesso virtuale per un mezzo ibrido.

 

Ingressi nella Zona T di Bologna

Nel dettaglio sono coinvolti tutti i cittadini che in passato hanno acquistato auto ibride per poter circolare e accedere alle zone interdette a veicoli non ibridi, elettrici, moto e scooter.
Con l’auto, in zona T, si potrà accedere solo con l’elettrica. 
L’accesso sarà consentito secondo i canoni attuali fino al 30 giugno, poi scatterà l’alt, con due distinguo: zona T, ovvero via Rizzoli, Ugo Bassi, Indipendenza, divieto di accesso anche ai residenti, ad eccezione di chi è titolare di passi carrai (garage). Ma sono solo 3, di cui uno (su via Ugo Bassi), di proprietà del Comune. Tutti gli altri neo residenti non potranno circolare in zona T.
 

Ingressi nella Zona U

Previsto il divieto di circolazione nella Zona U e in piazza San Francesco. I residenti dovranno fare richiesta del contrassegno apposito. Fino al 30 giugno, i residenti possessori di auto ibrida non hanno bisogno di richiedere il pass, che diventa però obbligatorio per non rischiare di cadere in sanzioni. I possessori di veicoli ibridi non residenti potranno circolare in Zona U e in San Francesco fino al 30 giugno e non oltre. I pass virtuali, bienniali, attivati per questi mezzi ecologici, garantiranno l’accesso alla Ztl e parcheggi gratuiti nelle strisce blu.
 

Il commento del segretario Amilcare Renzi

“Per residenti, artigiani e commercianti poter entrare in centro a Bologna con i propri mezzi non è un vezzo, non è un’inutile abitudine alla quale si può tranquillamente rinunciare – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. Per molti quello è l’unico modo per poter lavorare e per poter vivere la propria città, considerando anche che molte flotte private o aziendali sono state aggiornate all’ibrido proprio tenendo in considerazione quanto previsto dai precedenti regolamenti comunali. Dobbiamo considerare questi investimenti un errore di valutazione o fiducia mal riposta? A Palazzo d’Accursio chiediamo di ripensare al piano del traffico, per non dare il colpo di grazia a molte imprese già in crisi per l’emergenza sanitaria”.