Nel complesso dei 13 grandi comuni, che rappresentano il 16% dell’occupazione nazionale, i tassi di occupazione più elevati si osservano a Bologna, con il 73%, che nel 2022 supera Milano (72,4%). Seguono Firenze con 71,9%, Verona con 70,7% e Venezia con 70,6%.
Sono questi i dati forniti dal Centro studi di Confartigianato nel report dedicato al lavoro e pubblicato in occasione dell’1 maggio 2023.
Scarica il report regionale elaborato dal Centro studi di Confartigianato Emilia-Romagna.
Ancora difficile trovare lavoratori
Persiste la problematica della difficoltà di reperimento: ad aprile 2023 le entrate di difficile reperimento si attestano al 50,6%, in lieve rientro di 1,6 punti rispetto alla quota rilevata un mese fa del 52,2% (marzo 2023 segna un massimo storico), restando di 7,6 punti superiore alla quota rilevata nello stesso periodo di un anno fa (aprile 2022). Tra le province emiliano-romagnole a risentire di più di questa criticità, con difficoltà a reperire oltre la metà delle entrate previste, al primo posto troviamo Ferrara (57,1%, superiore di 11,2 punti rispetto ad un anno fa), seguita da Forlì-Cesena con il 52,1% (+13,7 punti rispetto un anno fa), Bologna con il 51,4% (+4,2 punti), Reggio Emilia con 51,1% (+0,8 punti), Modena con 50,8% (+3,6 punti) e Ravenna con 50,6% (+10,4 punti).
Le entrate previste per il 2023: in regione Bologna ha la spinta alla crescita maggiore
Ad aprile 2023 nella nostra regione la domanda di lavoro risulta vivace registrando rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente un incremento del +4,8% con 36 mila entrate previste nel periodo. 1.670 in più rispetto a quelle preventivate un anno fa. A trainare la crescita della domanda il settore delle Costruzioni (+21,1%) e dei Servizi (+6,7%). Quest’ultimo è trainato dalla crescita dei Servizi alle imprese (+16%) e i Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (+10,8%). Due terzi della domanda di questo mese (il 59,1%) proviene dalle MPI del territorio. A livello provinciale la spinta alla crescita risulta più spiccata a Bologna (+16,4%), Modena (+14,9%) e Parma (+8,9%).