Il Comune di Bologna ha approvato nei giorni scorsi i nuovi criteri per l’allestimento dei dehors. La normativa sulle occupazioni di suolo pubblico straordinarie e temporanee entrerà in vigore dall’1 marzo 2022.
Quali sono le novità per i dehors a Bologna
La delibera modifica quanto stabilito dal “Piano straordinario per l’occupazione di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione” approvato maggio 2020 e prevede:
- all’interno della ZTL, la riduzione dei dehors a 1 stallo di sosta (pari a 10 mq circa) in luogo dei 2 stalli. I due stalli rimangono consentiti al di fuori della ZTL.
- nelle zone interessate dai Progetti d’Area (vedi in calce) e pedonali, la riduzione di alcuni dehors anche al di sotto dei 30 o dei 20 metri massimi attualmente concessi.
- nelle piazze del centro storico, la concessione di dehors aggiuntivi o nuovi per una metratura massima di 10 mq in luogo dei 20 o 30 mq precedentemente consentiti.
Dal 28 febbraio 2022 inoltre cesseranno di avere efficacia gli spazi concessi nelle aree verdi e nei parchi con il piano straordinario. Non ne saranno concessi nuovi. Gli altri dehors Covid vengono invece prorogati fino al 31 marzo 2022.
Con le nuove norme previste dalla delibera approvata verranno recuperati circa 70 posti auto nella ZTL.
I pubblici esercizi di somministrazione e i laboratori saranno esonerati dal pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico per i dehors Covid fino al 31 marzo 2022. Così è previsto dalla Legge di Bilancio 2022.
Questa la zona sottoposta a Progetti D’Area
Quadrilatero, via Belvedere e via San Gervasio, via Santo Stefano, via Righi e via delle Moline, via Altabella e via Fossalta, via Caduti di Cefalonia, via Oberdan e piazza San Martino, via Zamboni, via del Pratello e piazza San Francesco, via D’Azeglio.