Ripartono le attività delle palestre e delle piscine
Come previsto dall’ordinanza del presidente Stefano Bonaccini, sono stati approvati sabato 23 maggio i protocolli contenenti le regole e i requisiti condivisi dal tavolo regionale che ha riunito le associazioni di categoria, i sindacati e i Comuni, documenti recepiti da una nuova ordinanza del presidente della Regione. Fra le indicazioni contenute nell’ordinanza anche la riapertura di palestre e piscine a partire da lunedì 25 maggio 2020.
Palestre
I gestori delle palestre sono tenuti a informare i clienti e il personale addetto in merito a quanto prevedono le disposizioni in vigore, anche con cartelli esplicativi e depliant. L’ingresso dei clienti deve evitare gli assembramenti ed assicurare il distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra. Inoltre, specifica il protocollo, l’accesso alle strutture è consentito se protetti da mascherine chirurgiche (o analoghe mascherine consentite) che dovranno essere indossate anche durante la permanenza nelle aree comuni, tranne durante lo svolgimento dell’attività sportiva/motoria. Questo vale anche per il personale addetto al ricevimento dei clienti, rispettando sempre il distanziamento sociale.
Potrà inoltre essere rilevata all’ingresso la temperatura corporea, tramite termometro digitale senza contatto, e anche sul versante delle norme igieniche, al di là di quelle basilari sulla sanificazione degli attrezzi e degli ambienti e sulla fornitura di dispenser di gel igienizzanti, i frequentatori delle palestre non potranno condividere cibo, bottigliette dell’acqua e vestiario.
Quanto ai servizi igienici e spogliatoi, si raccomanda di organizzare gli spazi per consentire il distanziamento, anche in questo caso di almeno un metro e di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti mettendo a disposizione dei sacchetti per riporre gli effetti personali. Infine, sarà necessario garantire una aerazione adeguata dei locali, naturale e con impianti di ventilazione.
Piscine
Come per le palestre, anche nel caso delle piscine è necessario predisporre un’adeguata cartellonistica, che informi delle norme di sicurezza che occorre rispettare.
È obbligatorio l’uso delle mascherine negli ambienti chiusi tipo reception, spogliatoi, servizi, bar, etc, e negli ambienti all’aperto dove non è possibile mantenere il distanziamento di un metro (ingressi, percorsi, etc.). Deve essere assicurata la pulizia e disinfezione quotidiana dei locali, ambienti, sezioni, postazioni di lavoro. Deve essere svolta, inoltre, una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, attrezzature (sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature galleggianti, natanti, etc.).
Le attrezzature come ad esempio lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare. Occorre anche garantire la disponibilità in vari punti di erogatoricon soluzione disinfettante per l’igienizzazione delle mani. Per garantire il corretto distanziamento tra le persone, occorre definire misure di distanziamento minime nelle vasche e aree pertinenti nonché nel solarium e tra le attrezzature disponibili, fermo restando che deve in ogni caso essere assicurato il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Per quanto riguarda gli ombrelloni nelle aree esterne, dovrà essere rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila e tra file che garantisca una superficie minima ad ombrellone di 12 metri quadrati a paletto.
Per quanto riguarda gli spogliatoi e docce, occorre assicurare le distanze di almeno 1 metro. Tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale, anche se depositati negli armadietti; non è consentito l’uso promiscuo degli armadietti. Per quanto riguarda servizi igienici e docce, occorre prevedere la pulizia più volte durante la giornata e la disinfezione a fine giornata dopo la chiusura. All’interno del servizio dovranno essere disponibili, oltre all’igienizzante per le mani, kit con accessori per autopulizia quali prodotti detergenti e strumenti usa e getta per la pulizia che ciascun cliente potrà fare in autonomia.
Le aree giochi per bambini vanno delimitate ed individuate, indicando il numero massimo di bambini consentiti all’interno dell’area. Le piscine dedicate ai giochi acquatici devono essere convertite in vasche per la balneazione.