Partirà da Imola, giovedì 23 maggio 2019, il tredicesimo Ciclopellegrinaggio, organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica “Pedalando per São Bernardo” con lo scopo di sostenere le opere della missione che si svolgono nella città brasiliana. Col tempo il Ciclopellegrinaggio ha poi aggiunto, fra i suoi obiettivi, quello di aiutare i territori terremotati dell’Emilia e del centro Italia, la Caritas diocesana e il Banco Alimentare, la comunità cristiana di Aleppo in Siria, il Patronato dei fanciulli di Imola e la onlus “No Sprechi”, i progetti per l’Africa dell’Oratorio di S.Giacomo per Bukavu e dei medici dell’AVIAT per il Togo.
Il 23 maggio i ciclopellegrini partiranno dalla Casa delle Imprese, sede imolese di Confartigianato Bologna Metropolitana, per arrivare in mattinata a Palmanova. Dalla città friulana scenderanno verso il mare per toccare Grado e risalire poi verso Udine, passando dal Sacrario di Redipuglia e da Gradisca. Venerdì 24 maggio i corridori partiranno da Udine per un percorso ad anello di 90 chilometri che toccherà Gemone, Venzone e Osoppo. L’ultima tappa, che porterà il giro fino a Portogruaro, passerà da Spilimbergo e Valvasone.
“Quest’anno il Ciclopellegrinaggio avrà come tappa di riferimento Udine – racconta Enrico Manuelli, organizzatore del percorso -. Con questo tour chiudiamo un ciclo, partito nel 2015, con il quale abbiamo celebrato il ricordo della Prima Guerra mondiale. Per questo abbiamo scelto il Carso e il Sacrario di Redipuglia. Con l’occasione passeremo anche dai territori martoriati dal terremoto del 1976, così da visitare quelle città, come Gemona, Venzone e Osoppo, che sono state ricostruite. Un passaggio che vale da speranza per le città che ancora oggi attendono la ricostruzione”.
(foto di repertorio)