Sono giorni importanti per l'approvazione della manovra fiscale che, dopo l'esame in Commissione, è ora passata al vaglio del Parlamento. Già nelle prime letture alla Camera, però, il sistema Confartigianato ha potuto raccogliere i frutti delle battaglie sin qui combattute in difesa di artigiani e piccoli imprenditori.
Apprendistato.
Sul fronte dell'apprendistato, primo vero contratto che unisce e due ingredienti necessari per un proficuo ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, cioè la formazione e il contatto con le realtà imprenditoriali, un emendamento approvato dalla Commissione Lavoro della Camera il 10 novembre offre finalmente un aiuto concreto alle imprese, aggiungendo l'esenzione contributiva, per 3 anni, a favore degli apprendisti assunti dall'1 gennaio 2017 nelle aziende fino a 9 dipendenti.
Trasferte dei dipendenti.
Altro importante inserimento, nel testo della Legge di Bilancio, sono le disposizioni e il trattamento contributivo da applicare alle trasferte dei dipendenti. Le imprese che attuano in modo corretto le direttive del Ministero del Lavoro e dell'Inps hanno subito contestazioni dagli organi ispettivi a causa di sentenze della Cassazione che contraddicono le indicazioni ministeriali. Ora, grazie alle continue pressioni di Confartigianato, nel decreto legge fiscale collegato alla manovra economica, approvato dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera, è stata inserita una norma che chiarisce una volta per tutte che le imprese si devono attenere alle indicazioni del Ministero del lavoro e dell'Inps, si sana il passato e si chiude la strada alle pesanti richieste economiche degli organi ispettivi.
Ape social.
Terza importante misura, approvata dalla Commissione Lavoro della Camera riguarda l'estensione agli imprenditori artigiani dell'Ape social, vale a dire la possibilità di anticipare il pensionamento per chi svolge lavori usuranti.