L'obiettivo dell'indagine, realizzata del Centro studi Sintesi di Mestre per conto di Confartigianato Assimprese, dal titolo “La mobilità in provincia di Bologna vista dalle piccole imprese” era quello di rilevare il grado di soddisfazione nella percezione di una parte degli imprenditori bolognesi sulla situazione della mobilità, le necessità di intervento e l'opinione su alcune questioni e proposte attuali che riguardano le infrastrutture per la mobilità metropolitana.
L'universo di riferimento è rappresentato dalle imprese attive in provincia di Bologna nel 2° trimestre 2016, ad esclusione delle imprese agricole: tale universo è complessivamente costituito da circa 76.400 imprese.
Il dato che emerge è una sostanziale parità di opinioni sulla validità del progetto “Passante di mezzo”, con uno scarso 57% che si dice a favorevole e che pensa sia la soluzione più opportuna per alleggerire il traffico veicolare. Positivo, invece, il dato sul People Mover, che parla di due imprenditori su tre a favore dell'opera di collegamento fra l'aeroporto e la stazione centrale.
Tra i temi proposti dall'indagine anche la possibilità di allungare il tratto del People Mover fino al quartiere Fiera e a Fico, con il 61% degli intervistati a favore di questo tratto, per ora solo sul tavolo di discussione.
Al centro di maggiori critiche, e problematiche, è però il traffico cittadino. 8 imprenditori su 10 danno un giudizio negativo sulla situazione dei viali, anche se non c'è un accordo così ampio sulle possibili soluzioni. Il 27% propone “nuove rotaie”, ma c'è anche chi preferirebbe una preferenziale su cui mandare bus e mezzi pesanti o maggiori filtri in ingresso durante i giorni feriali. In molti, quasi il 64%, chiedono un miglioramento del traffico ferroviario, aumentando i treni e migliorando gli orari.