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Il regime forfetario e il modello Unico 2016

7 Giu 2016 | Leggi

Il quadro LM del modello Unico 2016 per le persone fisiche è stato aggiornato inserendo la nuova Sezione II riservata ai soggetti che nel 2015 hanno aderito al regime forfetario.

In tale Sezione il contribuente, oltre a dover specificare la sussistenza, o l'assenza, delle condizioni previste dalla normativa di riferimento, determina il reddito e la relativa imposta sostitutiva del 15%. Nelle Sezioni III e IV (utilizzabili anche dai contribuenti minimi) vanno gestiti rispettivamente gli eventuali crediti d'imposta spettanti, le eccedenze d'imposta e le perdite non compensate. Inoltre nel quadro RS sono presenti specifici righi nei quali indicare una serie di informazioni relative all'attività esercitata, nonché i soggetti ai quali sono stati pagati compensi senza operare la ritenuta alla fonte.

Il regime in esame è un regime naturale, applicabile anche ai soggetti già in attività; è comunque possibile optare per l'applicazione del regime ordinario, con vincolo minimo triennale.

I requisiti d'accesso per il 2015 erano i seguenti:
1 – ricavi conseguiti, o compensi percepiti, non superiori a quelli individuati in un'apposita tabella in relazione all'attività esercitata in base al codice attività.
2 – spese sostenute per l'impiego di lavoratori non superiori ai 5.000 euro lordi annui.
3 – costo complessivo dei beni strumentali, al 31 dicembre 2014, non superiore a 20.000 euro.
4 – il reddito d'impresa, o di lavoro autonomo, deve risultare prevalente rispetto a quello di lavoro dipendente / assimilato ex artt. 49 e 50, TUIR.

Per qualsiasi informazione, per i calcoli relativi a reddito e per la compilazione dei moduli puoi rivolgerti al nostro ufficio più vicino a te.