Proseguiamo l'analisi delle principali novità del ddl di stabilità approvato dal Parlamento al termine dello scorso anno.
Vediamo ora le misure fiscali e le norme su lavoro e previdenza:
Settore edile: bonus per ristrutturazioni; acquisto mobili per arredo immobile ristrutturato; ecobonus per efficientamento energetico; bonus per acquisto mobili da parte di giovani coppie e detrazione per acquisto immobili da imprese costruttrici. Riduzione di 2,5 milioni per il 2016 la voce della Tabella C relativa a sostegno all'internalizzazione delle imprese e promozione del Made in Italy.
• Viene estesa l'applicazione delle detrazioni per interventi di efficienza energetica (ecobonus), pari al 65% delle spese sostenute (articolo 14 del D.L. n. 63/2013), anche per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche.
• Si introduce la possibilità per i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti ed autonomi) di cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori, con modalità da definire con successivo provvedimento dell'Agenzia delle Entrate.
• Aumento della detrazione d'imposta per l'acquisto di mobili da parte di giovani coppie che acquistano la prima casa da 8 mila a 16 mila euro. La detrazione rimane sempre al 50%.
• Detrazione Irpef del 50% sull'Iva pagata per l'acquisto, entro il 2016, di abitazioni di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali.
• L'imposta di registro agevolata per l'acquisto di prima casa può essere applicata anche quando il proprietario venda il secondo immobile in suo possesso entro un anno dal passaggio di proprietà.
Altre misure fiscali:
• Recupero dell'IVA possibile in presenza di procedura concorsuale attivate successivamente al 31 dicembre 2016 (il testo del ddl prevedeva l'entrata in vigore della norma il 1 gennaio 2017). A tale proposito Confartigianato aveva proposto l'anticipo dell'entrata in vigore della norma al 1 gennaio 2016.
• Nessuna sanzione in caso di lieve ritardo o di errata trasmissione dei dati relativi al 2014 ovvero relativi al primo anno di applicazione della normativa, a condizione che l'errore non abbia determinato una indebita fruizione di detrazioni o deduzioni nella dichiarazione precompilata. Viene inoltre specificato che, in riferimento alle detrazioni per spese funebri, la nuova disciplina si applica a decorrere dall'anno d'imposta 2015. Infine viene introdotto, con subemendamento il carattere sperimentale per il 2016 dell'esclusione dal c.d. spesometro per i contribuenti che trasmettono i dati tramite il sistema tessera sanitaria nell'ambito del 730 precompilato.
• Proroga al 2016 della compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti commerciali e professionali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti della pubblica amministrazione e certificati secondo le modalità previste dalla normativa vigente.
• Riconosciuta la possibilità ai contribuenti decaduti, nei 36 mesi antecedenti al 15 ottobre 2015, dal beneficio della rateazione di somme dovute a seguito di accertamenti con adesione, di essere riammessi alla dilazione. Tale riammissione è condizionata alla ripresa, entro il 31 maggio 2016, del versamento della prima rata scaduta.
Lavoro e previdenza.
• Stanziamento di ulteriori 60 mln. di euro per il finanziamento dei contratti di solidarietà di tipo B (quelli riguardanti le imprese artigiane):
• per i contratti stipulati entro il 14 ottobre 2015 l'integrazione è riconosciuta per tutta la durata della solidarietà;
• per quelli successivi al 15 ottobre e fino al 30 giugno 2016 l'integrazione è riconosciuta fino al 31 dicembre 2016.
• Non tassabilità di tutte le prestazioni sociali che, se erogate dal datore di lavoro ai dipendenti, sono escluse dalla base imponibile ai fini fiscali: in particolare si prevede che queste prestazioni (per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto) non concorrono alla base imponibile se riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale e territoriale.
• Estensione in via sperimentale per il 2016 e nel limite di 2 milioni di euro, alle madri lavoratrici autonome o imprenditrici della possibilità di richiedere, in sostituzione (anche parziale) del congedo parentale, il voucher baby-sitting o per i servizi per l'infanzia (erogati da soggetti pubblici o da soggetti privati accreditati). Tale emendamento presentato da parlamentari di tutte le forze politiche (sono stati approvati 27 identici emendamenti presentati dalle diverse forze politiche) è stato approvato grazie all'azione di Confartigianato.
Altra misura di interesse.
Esteso l'obbligo per i soggetti che vendono prodotti o prestano servizi di accettare pagamenti anche mediante carte di credito, oltre che di debito, anche per piccoli importi. Si riduce la commissione per i micropagamenti, fino a 5 euro, in modo da incentivare l'accettazione di pagamenti con carta anche per acquisti di lieve entità. L'obbligo non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica. Viene inoltre esteso, dal 1° luglio 2016, l'obbligo di accettare pagamenti elettronici anche mediante dispositivi di controllo di durata della sosta.