Confartigianato, insieme ad altre associazione di categoria, ha incontrato a Roma il ministro del lavoro Elsa Fornero per parlare della nuova riforma del mercato del lavoro. Nessun aumento del costo del lavoro, rapido intervento sul sistema degli ammortizzatori sociali, misure per favorire l’occupazione di giovani e donne: queste le priorità avanzate da Confartigianato, che ha ribadito il ruolo fondamentale delle Pmi nella tenuta dell’occupazione e nella creazione di nuovi posti di lavoro.
La fissazione di un sovra costo per il contratto a tempo determinato, menzionato dal ministro Fornero, è inaccettabile poichè in alcuni settori c'è un'esigenza fisiologica legata a fattori temporanei, che viene soddisfatta prevalentemente con il contratto a tempo determinato. Le aziende del terziario, dell’artigianato e dell'impresa non possono sopportare ulteriori incrementi del costo del lavoro: per abbassarli occorre individuare spazi di riduzione, iniziando dalla tariffe Inail delle gestioni artigianato e terziario in forte avanzo.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, i più recenti dati sull’utilizzo degli strumenti di integrazione salariale confermano un forte sbilanciamento tra settori economici e la conseguente necessità di un uso ottimale delle risorse che può derivare da una razionalizzazione dei modelli e della spesa. Per questo è importante che le misure di sostegno al reddito siano distinte per settore economico e tipologie di impresa, oltre che essere collegate a percorsi di ricollocamento professionale.
Si rende necessario, infine, agevolare l’assunzione dei giovani, valorizzando l’apprendistato come forma prevalente d'ingresso nel mondo del lavoro. Tale contratto continua a essere il canale più efficace a garantire buona occupazione per i giovani con prospettive di stabilizzazione.