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Gli ospiti delle strutture ricettive vanno identificati di persona

20 Dic 2024 | News

identificazione di persona per gli ospiti delle strutture ricettive

Il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare con chiarimenti in merito alle modalità d’identificazione degli ospiti delle strutture ricettive di ogni tipologia, anche alla luce della diffusione delle nuove modalità di self check-in.

Nella circolare si sottolineano le criticità connesse alle procedure di identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive (in particolare di quelle che offrono ospitalità a beve termine) che avvengono tramite la trasmissione informatica delle copie dei documenti e che permettono l’accesso degli ospiti agli alloggi tramite codici di apertura automatizzata, ovvero grazie alla presenza di keybox all’ingresso.

Lo stesso Ministero ritiene che tali procedure di identificazione da remoto e di self check-in, senza identificazione di persona degli ospiti, non rispettino quanto imposto dall’art. 109 del T.U.L.P.S. e che pertanto non siano in grado di escludere che la struttura possa essere occupata da uno o più soggetti le cui generalità restano ignote alla Questura competente, comportando un potenziale pericolo per la sicurezza della collettività.

 

Quali sono gli obblighi per l’identificazione corretta degli ospiti

I gestori delle strutture ricettive sono tenuti a verificare l’identità degli ospiti tramite un riconoscimento in presenza e a comunicare i dati degli alloggiati alla Questura competente tramite il portale Alloggiati Web.

Ricordiamo che per i soggiorni di durata inferiore alle 24 ore, la comunicazione alla Questura delle generalità delle persone alloggiate deve avvenire entro 6 ore, anziché entro 24 ore dall’arrivo.

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