Recentemente Unioncamere ha confermato la sospensione della disciplina del Registro dei titolari effettivi, compresa l’applicazione delle (eventuali) sanzioni da parte delle CCIAA. La sospensione è collegata con le ordinanze del Consiglio di Stato con le quali sono state rimesse alla Corte di Giustizia UE le questioni pregiudiziali sollevate dinnanzi al TAR del Lazio.
L’intervento è stato sollecitato da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, che ha evidenziato come, nonostante la predetta
sospensione, le Camere di commercio abbiano:
- continuato ad accettare le comunicazioni di prima iscrizione, conferma o variazione dei dati
- adottato comportamenti non uniformi, “che passano dall’invito ad effettuare la conferma annuale dei dati a comunicazioni di sospensione di tutti gli adempimenti di comunicazione, variazione, conferma, consultazione
In tale senso Unioncamere richiama il parere dell’Avvocatura generale dello Stato, secondo la quale “le pronunce cautelari rese dal TAR del Lazio prima e dal Consiglio di Stato poi, continuano a determinare la sospensione del termine per adempiere, e conseguentemente l’applicazione delle eventuali sanzioni da parte delle Camere di Commercio, nonché della possibilità di consultazione dei dati, per scongiurare il rischio di un irreparabile pregiudizio in ragione dell’ostensione dei dati personali presenti nel registro”.