Il Governo è intervenuto, in sede di Legge di Bilancio 2024, sulla materia degli affitti brevi, e delle locazioni extra-alberghiere, che riguardano gli immobili ad uso abitativo locati per una durata non superiore a 30 giorni. Le novità principali introdotte riguardano la fiscalità e il tracciamento delle strutture ricettive, così come la messa in sicurezza degli impianti.
Le principali novità sugli affitti brevi
- Il Codice identificativo nazionale (CIN). Il codice viene assegnato dal Ministero del Turismo e serve a facilitare la tracciabilità degli immobili destinati alla locazione breve. Le regioni e le province autonome devono adattare i loro codici esistenti al CIN e trasmetterli al Ministero per l’inserimento in una banca dati nazionale. Gli affittuari o gestori devono esporre il CIN e includerlo in tutti gli annunci. Il CIN non sostituisce il CIR.
Si ricorda che dall’1 novembre 2024 scatteranno le sanzioni per colo che non avranno ancora ottenuto, o utilizzato in modo corretto, il codice. - Prevenzione incendi. Gli immobili destinati a locazione turistica devono rispettare specifici requisiti di sicurezza, tra cui la presenza di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e monossido di carbonio, oltre a estintori portatili posizionati in aree precise. Ogni piano deve avere almeno un estintore, con una distribuzione minima di uno ogni 200 metri quadrati.
Anche per questa norma le sanzioni sul mancato adempimento scatteranno a partire dall’1 novembre. Si precisa che, al momento della richiesta del CIR, la piattaforma del Ministero richiede l’indicazione dei dispositivi di prevenzione incendi.
