La rottamazione del magazzino, prevista dalla Finanziaria 2024, consente di sanare le difformità tra le consistenze fisiche e i valori effettivi e le risultanze di magazzino ai fini del bilancio.
Come precedentemente indicato, l’adeguamento riguarda le esistenze iniziali di prodotti finiti, merci, materie prime e sussidiarie, semilavorati relative al periodo d’imposta in corso al 30 settembre 2023 e può essere effettuato tramite:
- l’eliminazione (totale o parziale) delle esistenze iniziali
- l’iscrizione di esistenze iniziali in precedenza omesse.
Per maggiori chiarimenti contatta la sede di Confartigianato Bologna Metropolitana più vicina a te.
Come regolarizzare la propria posizione
Ai fini della regolarizzazione è necessario versare, con il mod. F24:
- l’Iva (dovuta solo in caso di eliminazione di esistenze iniziali), determinata in base all’aliquota media 2023, applicata sul valore eliminato, corretto da un coefficiente di maggiorazione, stabilito recentemente dal MEF con il Decreto del 24 giugno 2024.
- l’imposta sostitutiva Irpef, Ires e Irap pari al 18%. Tale imposta:
- va determinata applicando tale percentuale sulla differenza tra il valore eliminato moltiplicato per il predetto coefficiente di maggiorazione ex Decreto 24 giugno 2024 e il valore eliminato stesso, in caso di eliminazione di esistenze iniziali.
- va determinata applicando tale percentuale al valore iscritto, in caso di iscrizione di esistenze iniziali.
L’adeguamento:
- va richiesto nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2023 (mod. REDDITI 2024). Inoltre, in caso di contabilizzazione mediante rilevazione a Conto economico, nel quadro RF va operata:
- una variazione in aumento (in caso di eliminazione di esistente iniziali)
ovvero - una variazione in diminuzione (in caso di iscrizione di esistenze iniziali)
- una variazione in aumento (in caso di eliminazione di esistente iniziali)
- va “segnalato” nel mod. ISA tramite la barratura di un’apposita casella.