Il Parlamento Europeo ha approvato le nuove regole su pesi e dimensioni dei veicoli industriali che operano in ambito internazionale.
È quanto riferisce Confartigianato Trasporti, che sottolinea come la principale innovazione sia relativa all’aumento della massa complessiva degli autoarticolati a 44 tonnellate, a fronte delle attuali 40 tonnellate. Si ricorda che le 44 tonnellate sono permesse solo in alcuni Paesi in ambito nazionale (tra cui l’Italia) e a determinate condizioni nel trasporto intermodale.
L’estensione alle 44 tonnellate sarà applicabile solamente ai veicoli con motore diesel solo sino alla fine del 2034. Dopo tale data, tale possibilità resterà solo per i veicoli a zero emissioni, come gli elettrici, per favorire così la loro diffusione compensando il maggior peso delle batterie.
Un altro provvedimento di notevole importanza, si legge nella nota della Categoria, è quello che riguarda i complessi veicolari di maggior peso (fino a 60 tonnellate) e dimensione (fino a 25 metri).
Anche in questo caso, tali valori sono già permessi, a vario titolo, all’interno di alcuni Paesi comunitari (come Svezia, Finlandia, Paesi Bassi e Germania).
Qualche Paese ha siglato accordi bilaterali per i trasporti internazionali, ma ora la nuova normativa estenderà automaticamente all’Unione questa possibilità, pur con alcuni limiti.
Il testo in questione sarà ora discusso con il Consiglio europeo, che dovrà approvarlo, modificarlo o integrarlo con eventuali emendamenti.
Successivamente il testo tornerà all’Europarlamento, che sarà in pausa prima delle elezioni, per l’approvazione finale. Molto probabilmente sarà la prossima legislatura a dare la forma definitiva a questo provvedimento.