Il cosiddetto “Decreto salva conti”, pubblicato di recente in Gazzetta Ufficiale, introduce nuove disposizioni relative al Superbonus 110% che limitano ulteriormente la possibilità di opzione per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
In particolare sono ora esclusi dalla deroga al blocco dell’opzione l’Istituto autonomo delle case popolari (Iacp), le cooperative edilizie e gli enti del terzo settore, già costituiti al 17 febbraio 2023. A ciò si aggiungono gli interventi su immobili danneggiati da eventi sismici o metereologici.
Nell’ambito delle misure restrittive è inoltre prevista l’esclusione della cosiddetta “remissione in bonis” per la regolarizzazione dell’omessa Comunicazione dello sconto in fattura o cessione del credito.
Sono previsti inoltre ulteriori dati da comunicare all’Enea e al Portale nazionale delle classificazioni sismiche in presenza di interventi di efficientamento energetico o antisismici.
Infine sono introdotte nuove disposizioni in materia di sospensione o blocco della compensazione dei crediti d’imposta nel mod. F24 in presenza di ruoli scaduti di importo superiore a 10.000 euro o 100.000 euro.
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