Fino al 31 marzo è possibile inviare la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta previsto dal Bonus pubblicità. Nella comunicazione devono essere indicati gli investimenti pubblicitari previsti per l’anno 2023.
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Chi può richiedere il Bonus pubblicità
Al credito d’imposta possono accedere:
- Imprese
- Lavoratori autonomi
- enti non commerciali
Quali sono gli investimenti che rientrano nel bonus
Gli investimenti oggetto dell’agevolazione riguardano le campagne pubblicitarie che saranno pubblicate o trasmesse nel 2023 sulla stampa quotidiana, periodica e online.
In particolare si parla di acquisti di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali presenti su quotidiani e periodici, sia locali sia nazionali, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale. I periodici devono risultare iscritti al competente tribunale oppure nel Registro degli operatori di comunicazione e, in ogni caso, devono essere dotati della figura del direttore responsabile.
Quali sono gli investimenti esclusi dal bonus
Non rientrano nell’agevolazione le campagne che si terranno sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Sono escluse inoltre le spese relative a:
- l’acquisto di spazi nella programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni o servizi
- la trasmissione o l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni, o spazi promozionali, relativi a pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, messaggerie vocali o chat-line con servizi a sovrapprezzo
- le spese per la grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini, periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, affissioni o display, schermi di sale cinematografiche, social o piattaforme online, banner su portali online.
Come funziona la comunicazione delle spese
La comunicazione deve contenere la previsione di spesa per gli investimenti pubblicitari 2023, suddivisi fra periodici/quotidiani e televisione/radio. Nel mese di gennaio 2024 si dovranno poi comunicare gli investimenti sostenuti.
A quanto ammonta il credito d’imposta
Dal 2023 il credito d’imposta spetta nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti in campagne pubblicitarie, nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro all’anno. Il valore complessivo degli investimenti agevolabili deve superare almeno dell’1% gli analoghi investimenti svolti sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
Non viene considerato incrementale l’investimento delle imprese che hanno iniziato l’attività nel corso dell’anno per il quale è richiesto il beneficio o di quelle che nell’anno precedente a quello per il quale il beneficio è richiesto non abbiano fatto investimenti pubblicitari.