La Legge di bilancio 2023, passata in Senato il 29 dicembre scorso con una votazione sulla fiducia, prevede interventi per 39,2 miliardi di euro.
Di seguito alcuni dei principali interventi previsti per l’anno in corso.
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Regime forfettario
Il limite dei ricavi viene innalzato a 85.000 euro, aumentando così la platea di accessi al regime forfettario. Un maggior numero di imprese potranno così accedere alla riduzione del carico fiscale e alle semplificazioni che tale regime comporta.
Flat tax sugli incrementi di reddito
Nel 2023, in via sperimentale, alle attività economiche è data la possibilità di accedere a una tassazione proporzionale al 15% sul maggior reddito conseguito nel 2023 rispetto all’importo più elevato dichiarato negli anni dal 2020 al 2022. Ciò premia le imprese che dichiarano performance aziendali migliori, stimolando la crescita.
Immobili delle imprese individuali
Viene introdotta la possibilità di escludere dal patrimonio dell’impresa individuale gli immobili strumentali posseduti al 31 ottobre 2022 assegnandoli all’imprenditore entro il 31 maggio 2023. La norma permette di evitare la tassazione ordinaria delle plusvalenze mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’8%.
Partite Iva e controlli sull’operatività
La Legge di bilancio introduce una serie di controlli per rafforzare il presidio preventivo connesso all’attribuzione e all’operatività delle partite Iva. Tale misura rientra in quelle antifrode. Su richiesta di Confartigianato è stata eliminata la previsione della solidarietà da parte dell’intermediario nel pagamento della sanzione di 3.000 euro.
Contabilità semplificata
La Legge di bilancio eleva le soglie di ricavi che permettono di usufruire della contabilità semplificata fino a 500 mila euro, per le imprese che esercitano la prestazione di servizi, e fino a 800 mila euro, per le imprese con oggetto altre attività.
Bonus mobili
Il limite di spesa per il bonus mobili passa da 5 mila a 8 mila euro.
Superbonus
Numerose le novità che riguardano il Superbonus, che accolgono solo in parte le richieste della Confederazione. Assente, in particolare, la soluzione che definisca il destino dei crediti incagliati.
- Modificate le condizioni per mantenere la detrazione al 110% per le spese sostenute nel 2023 dai condomini.
- Obbligo per gli amministratori di condominio di autocertificare la data dell’assemblea.
- Prorogata al 31 dicembre 2025 la detrazione 75% per l’eliminazione di barriere architettoniche, in scadenza a fine anno.
Reddito di cittadinanza
In attesa di una riforma complessiva a partire dal 2024, la Legge di bilancio 2023 modifica la disciplina del reddito di cittadinanza, introducendo una disciplina più stringente nei confronti dei beneficiari in età lavorativa (durata massima 7 mesi; 6 mesi di formazione obbligatoria; decadenza al rifiuto della prima offerta di lavoro) al fine di evitare che la misura abbia un effetto disincentivante al lavoro
