Si avvicina la scadenza del mercato a maggior tutela per l’energia, che per le microimprese non ancora nel mercato libero è fissata per l’1 gennaio 2023.
Che cos’è il mercato a maggior tutela
I servizi di tutela sono i servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche e contrattuali definite dall’Autorità. Tali condizioni di tutela sono destinate ai clienti finali di piccole dimensioni (quali famiglie e microimprese) che non abbiano ancora scelto un venditore nel mercato libero.
Quando finisce il mercato a maggior tutela per l’energia
La norma, emanata nel 2018, ha previsto il progressivo passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili:
Per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è terminata l’1 gennaio 2021.
Per le altre microimprese il superamento della tutela per l’elettricità è fissato all’1 gennaio 2023, stessa data in cui terminerà anche la tutela per le forniture di gas delle famiglie.
Il termine della maggior tutela elettrica per le famiglie è invece previsto entro il 10 gennaio 2024. A tale data verrà assegnato il servizio a tutele graduali ai clienti domestici elettrici che in quel momento non avessero ancora scelto un fornitore del mercato libero, garantendo la continuità della fornitura.
Rimane possibile passare in qualsiasi momento al mercato libero, anche prima delle suddette date, scegliendo il venditore e il tipo di contratto più adatto alle proprie esigenze.
I clienti finali che si trovano nel mercato tutelato per la fornitura di elettricità, ricevono dal gennaio 2018, secondo modalità definite dall’Autorità, comunicazioni in bolletta da parte del proprio venditore in relazione al graduale superamento delle tutele di prezzo.
Cosa accade alla scadenza della tutela
Il Servizio a Tutele Graduali, spiegano da Arera, garantisce comunque la continuità della fornitura, in modo che i clienti finali non subiscano alcuna interruzione nell’erogazione del servizio durante il periodo necessario a trovare una nuova offerta. Tutti i clienti, in ogni momento, possono scegliere tra le diverse offerte disponibili nel mercato libero quella più adatta alle proprie esigenze stipulando un nuovo contratto di fornitura. Sarà il nuovo venditore a inoltrare la richiesta di risoluzione del vecchio contratto (recesso) al venditore precedente. Il recesso, o la scelta di un fornitore dal mercato libero, può essere esercitato in qualsiasi momento, non prevede oneri aggiuntivi e avviene senza interruzione della fornitura in corso.