Dall’1 gennaio 2022 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 32/2021, in sostituzione del D.Lgs. 194/2008, che modifica le modalità di finanziamento dei controlli ufficiali in materia di sicurezza alimentare, stabilendo nuove fasce per le tariffe forfettarie annue.
Il servizio Sicurezza e Ambiente di Confartigianato Bologna metropolitana è a disposizione per ogni chiarimento – email: sicurezza@assimprese.bo.it – tel: 0542 42112
Quali sono in contenuti del decreto sulla sicurezza alimentare
Gli operatori alimentari, che in data antecedente all’1 luglio 2021 hanno iniziato una o più attività di produzione alimentare tra quelle elencate in allegato 2, sezione 6, tabella A del D.Lgs. 32/21 (clicca qui per scaricare il documento), in base alle nuove disposizioni, sono obbligati a corrispondere le relative tariffe forfettarie annue differenziate in tre fasce, a seconda del loro grado di rischio (basso 200,00 euro, medio 400,00 euro, alto 800,00 euro) che verrà stabilito dall’AUSL dopo gli accertamenti.
Sono escluse dall’obbligo di pagamento alcune tipologie di aziende, che nella tabella sopra citata non hanno importi applicabili. A titolo di esempio: aziende che vendono e somministrano al consumatore finale, broker e intermediari del commercio con sede diversa da uno stabilimento fisico, ecc.
Come compilare l’auto dichiarazione
In ogni caso entro il 31 Gennaio 2022 tutti gli Operatori del Settore Alimentare, ovvero le aziende che effettuano le attività di cui all’allegato 2, sezione 6, tabella A, devono trasmettere l’auto dichiarazione (clicca qui per scaricare il documento) tramite PEC al Dipartimento di Sanità Pubblica competente per il territorio in cui hanno la sede operativa.
La dichiarazione deve essere compilata con le informazioni riferite all’anno solare precedente.
Quest’anno l’auto dichiarazione va inviata entro il 31 gennaio. Questo anche nel caso in cui l’O.S.A. ritenga di NON essere soggetto al pagamento della tariffa, dichiarando sul modulo il motivo di esclusione.
In caso di omessa trasmissione della prima auto dichiarazione o dei successivi aggiornamenti, ove dovuti, l’AUSL applicherà d’ufficio per ogni anno di riferimento in cui non è stata pagata, la tariffa forfettaria annua dovuta in base al livello di rischio già attribuito nei precedenti controlli ufficiali.
Come trasmettere l’auto dichiarazione
Il modulo compilato, corredato dal documento di identità del legale rappresentante dichiarante, va inviato tramite Posta Elettronica Certificata al Dipartimento di Sanità Pubblica competente per territorio specificando nell’oggetto “Autodichiarazione D.Lgs. 32/2021”.
Il servizio Sicurezza e Ambiente di Confartigianato Bologna metropolitana è a disposizione per ulteriori chiarimenti.
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